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Nardò, 26 ottobre. La città salentina nel Piano Worldwide di Tesori d’Italia

Un successo annunciato in cui voglia, passione e spirito di innovazione incontrano qualità istituzionale e grande partecipazione imprenditoriale

Nello stesso istante in cui Azzurra De Razza, moderatrice eccellente di una serata indimenticabile, durante il cocktail di benvenuto presso la Vetrina del Gusto a piazza Salandra ha annunciato di voler stravolgere la scaletta della presentazione per dare al tutto un tocco di colore ancora più vivace, abbiamo capito di essere nel posto giusto, al momento giusto, con le persone giuste. La presentazione di Tesori d’Italia a Nardò è stata l’esatto incontro tra qualità e passione, professionalità e improvvisazione. Una voglia diffusa di partecipare al nostro programma neretino che aleggiava dentro e fuori il Teatro Comunale. Azzurra parlava e agiva come se facesse parte del nostro team da sempre e chi era lì, anche grazie a lei, è stato attento e presente fino alla fine, consapevole del fatto che per quanto piccolo o grande stesse assistendo a qualcosa di importante.

L’Assessore Giulia Puglia ha confermato un supporto istituzionale concreto non solo intervenendo alla presentazione, ma seguendo e assistendo di persona il nostro team in città per tutti i quattro giorni di lavoro, cosa che fa assolutamente onore al Comune di Nardò. Invitare in città o dare un patrocinio è relativamente semplice, dedicarsi ai progetti e alle persone è lodevole. Abbiamo condiviso un cammino che ci ha condotti dall’incanto del Parco naturale di Porto Selvaggio e la Palude del Capitano ad alcune delle più belle Dimore Storiche della città, alle masserie, ai suoi musei, alla sua storia e ai personaggi che ne fanno tutt’ora parte. È stata a quel punto la cosa più naturale del mondo ritrovarci nella splendida cornice del Teatro Comunale, dinanzi ad una folta platea, a raccontare perché Tesori d’Italia abbia scelto Nardò e quanto sia importante investire per incontrare e conoscere l’Italia, invece di restare fermi a piangersi addosso e criticare il nostro Sistema Paese.

Parte tutto da lì: dalla voglia di fare, dalla conoscenza e dall’incontro diretto con le realtà del territorio. Come per l’Istituto di Cultura Salentina, un esempio eccellente di promozione e innovazione culturale: la brillante analisi contestuale di Angelo Donno, con noi sul palco, e il senso pratico delle sue parole sono espressione di uno spessore e di una vivacità culturale che fa del Salento, a nostro avviso, uno dei Tesori più importanti su cui puntare per il rilancio nazionale e internazionale dell’Italia. È stato proprio Angelo Donno, che ha fatto egregiamente le veci dell’Avvocato Annalaura Giannelli, presidente dell’Istituto di Cultura – impegnata non a caso a Milano per la presentazione di un suo libro ambientato proprio nel Salento – ad annunciare il protocollo di intesa che Tesori d’Italia si accinge a siglare con l’Istituto di Cultura Salentina per la promozione congiunta del territorio in Estremo Oriente. Una partnership che, insieme a quella prevista con il Politecnico del Made in Italy, traccerà una strada importante nelle relazioni internazionali tra l’intera regione Puglia e il Giappone, coinvolgendo imprese e istituzioni locali.

Attività editoriale e intervento diretto sul territorio, questo è Tesori d’Italia. Così, mentre il nostro Magazine, online e cartaceo racconterà da un lato, per tutto il 2019, quanto da noi sinora vissuto di Nardò e quanto andremo ancora a scoprire, dall’altro la nostra organizzazione attuerà una serie di iniziative concrete per la sua promozione culturale, l’attrazione turistica e lo sviluppo commerciale. La prima settimana di dicembre il nostro direttivo tornerà, infatti, a Nardò per la definizione degli accordi operativi e per presentare il piano delle macro-attività che svolgeremo sul territorio nell’arco del prossimo anno. Sarà l’occasione per comunicare le prime strutture neretine che andremo a certificare come Tesori d’Italia e che, così come per lo splendido Gibò di Gigi Costa a Gagliano del Capo, entreranno a far parte del nostro esclusivo network internazionale. Network che proprio nel 2019 potrà contare sulla diffusione del Magazine stampato di Tesori d’Italia che, come presentato proprio a Nardò, torna da Gennaio in distribuzione internazionale in doppia lingua e sulle T-Card, un’opportunità unica di fare rete e attraverso cui poter accedere al mondo in continua evoluzione di Tesori d’Italia.

A Floriana Maci, responsabile regionale Puglia di Tesori d’Italia, specializzata in lingua e cultura giapponese e con particolare esperienza nel settore turistico, il compito di coordinare le forze che scenderanno in campo per la promozione del Salento. Facciamo a lei e a noi tutti i migliori auguri per un lavoro armonioso, condiviso e costruttivo.

di Claudia Mele

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