Comunicato Stampa
La Corte del Sole, il primo Hotel Tesoro d’Italia in Val di Noto, entra in Tesori in Rete
L’11 ottobre 2019 la celebrazione ufficiale
Certificazione, promozione internazionale del territorio e sviluppo commerciale
Si terrà venerdì 11 ottobre presso l’Antica Masseria Hotel La Corte del Sole l’evento celebrativo con cui si inaugura l’ingresso della struttura di Carlo Pintaldi nel circuito internazionale di Tesori d’Italia e si dà il via alle attività condivise per la valorizzazione e la promozione internazionale del territorio. Un riconoscimento che premia tutta la qualità di una realtà imprenditoriale eccellente, esempio di accoglienza e professionalità, destinata a divenire, nella Sicilia Sud Orientale, un punto di riferimento per Tesori d’Italia che torna nella regione a tre mesi dal successo del Galà dei Tesori tenutosi lo scorso luglio a Modica.
In presenza dell’Assessorato del Comune di Noto, città Capitale Tesori d’Italia 2019, dell’Associazione Albergatori e di altri importanti esponenti del contesto culturale e imprenditoriale siciliano, verrà illustrato il sistema di comunicazione e di distribuzione internazionale del Network Tesori d’Italia, il programma Tesori in Rete di cui La Corte del Sole diviene parte e nel quale stanno confluendo decine di strutture italiane, il meccanismo delle T-Card e infine la Private Label Tesori d’Italia per il Food, altro strumento di punta per l’internazionalizzazione delle economie locali. Verranno affrontati altresì temi come l’ospitalità di qualità, la destagionalizzazione dei flussi turistici e l’importanza della cura e della valorizzazione del territorio “in quanto – come afferma Carlo Pintaldi – le perle preziose devono essere incastonate in un contesto adeguato”.
La cerimonia di conferimento della Certificazione a Tesoro d’Italia 2019 dell’Antica Masseria Hotel La Corte del Sole e del suo ingresso in Tesori in Rete avverrà presso la sala della Villa del Grano e seguirà nel caratteristico Palmento, accompagnata da un buffet con piatti tipici siciliani e dalla musica al pianoforte del Maestro Antonio Canino.
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