Continua il nostro viaggio verso Expo 2025 Osaka, seguendo le pubblicazioni del portale del Commissariato Italiano, che fa capo al Ministero degli Affari Esteri, della Japan Association for the 2025 World Exposition e le segnalazioni della nostra sede di Tokyo. La nostra attenzione va al Padiglione Giappone.
È stato finalizzato il progetto. Il design è stato supervisionato da Oki Sato, Chief designer e fondatore dello studio Nendo, che ha progettato il calderone ai Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo del 2021.
Il Padiglione Giappone
L’edificio a tre piani sorgerà su un’area di circa 1,3 ettari. Per le pareti interne ed esterne verrà utilizzato legno lamellare a strati incrociati, altamente durevole. Il legname sarà affittato dalla Japan Cross Laminated Timber Association e offerto, dopo la demolizione dell’edificio, ai governi locali e alle aziende per il suo riutilizzo. Sono al momento cinque amministrazioni locali e otto aziende candidate a ricevere il legname al termine dell’esposizione universale.
Curioso, inoltre, il Padiglione delle Meduse (Jellyfish Pavilion), uno degli otto padiglioni d’autore di Expo 2025, ideato da Nakajima Sachiko, che offrirà ai visitatori di tutte le età e abilità uno spazio per riunirsi, collaborare e creare insieme: obiettivo inclusivo dell’educazione STEAM, dove la componente chiave è proprio l’integrazione.
Rivelati anche i primi dettagli relativi al Padiglione della Salute, con l’esperienza “Nest for Reborn”, che consentirà ai visitatori di monitorare la propria salute, di ricevere consigli personalizzati e di visualizzare in anteprima un futuro avatar di sé stessi.
Si delinea un’esposizione universale sempre più interessante e ricca di spunti di crescita e di innovazione, dove sarà possibile coniugare tutto il fascino del Sol Levante con la scoperta di un mondo sempre più creativo e vicino alle vere esigenze dell’essere umano.
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