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martedì, 17 Dicembre, 2024
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La prima Guida Nonturismo di Bologna con IT.A.CÀ Festival del Turismo Responsabile

Venerdì 30 settembre, durante il festival IT.A.CÀ, lo scrittore Wu Ming 2 racconterà il progetto nato dalle redazioni di comunità sul tema della Resistenza: la prima Guida Nonturismo di Bologna e itinerari nonturistici da percorrere sabato 1 ottobre

Venerdì 30 settembre alle 18:30 al Mercato Sonato, centro culturale del quartiere San Donato di Bologna, Wu Ming 2 presenterà, assieme al direttore di IT.A.CÀ Pierluigi Musarò, la prima Guida Nonturismo della città di Bologna. Si chiama Bologna. Deviazioni inedite raccontate dagli abitanti, edita da Ediciclo per Nonturismo, la collana di guide dedicata ai viaggiatori che al tour preconfezionato preferiscono l’incontro autentico con lo spirito di un luogo.

La guida di Bologna è stata ideata e curata da Sineglossa, impresa culturale e creativa marchigiana che si occupa di trasferire i processi artistici in contesti non artistici (imprese, centri di ricerca, P.A.), al fine di stimolare la nascita di nuovi modelli di sviluppo economico e sociale; per la collana Nonturismo, Sineglossa ha già curato il volume dedicato a Ussita, paesino dei Monti Sibillini. Hanno preso parte al lavoro corale di produzione della guida su Bologna anche Yoda Aps, Kilowatt e Piazza Grande, che hanno facilitato il coordinamento territoriale e l’engagement degli abitanti, e Tatanka, collettivo di artisti autore del progetto grafico. La curatela del volume è dello scrittore Wu MIng 2.

? Il progetto Guida di comunità Nonturismo Bologna è finanziato dal bando Creative Living Lab – 3ª edizione, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, con il contributo di Fondazione del Monte; è coordinato da Sineglossa ed è realizzato in collaborazione con una rete di partner locali YODA aps, Kilowatt, Tatanka e Piazza Grande che insieme hanno co-progettato le varie fasi di realizzazione della guida a cura di Wu Ming 2 e pubblicata da Ediciclo Editore.
? Wu Ming 2 fa parte fin dalle origini del collettivo Wu Ming, una band di narratori con base a Bologna. Il loro primo romanzo, Q, pubblicato nel 1999, è firmato con lo pseudonimo Luther Blissett ed è stato tradotto in quindici lingue. Da allora, il collettivo ha pubblicato sette romanzi scritti a più mani e due raccolte di racconti, oltre a saggi, fumetti, spettacoli teatrali, e alla sceneggiatura del film “Lavorare con lentezza”, diretto dal regista Guido Chiesa. Wu Ming 2 è autore di romanzi “solisti” (Guerra agli Umani e Timira), reportage di cammini e sentieri, monologhi teatrali (Razza Partigiana), spettacoli circensi (L’uomo calamita) e film d’archivio (51, L’uomo con la lanterna, Il Varco). Con la voce, canta e declama i testi del Wu Ming Contingent, la sezione musicale del collettivo, giunta al secondo disco. Tutti i libri di Wu Ming/Luther Blissett sono pubblicati con una licenza che ne consente la riproduzione purché non a scopo di lucro.

Cos’è il Nonturismo?

Il progetto Nonturismo si fonda sulla creazione delle redazioni di comunità, ovvero abitanti del luogo che si incontrano per confrontarsi su ciò che li unisce e sugli elementi che ne determinano l’identità.

“Questa guida non è fatta per chi sa già cosa si aspetta”: recitano così le ‘Istruzioni per l’uso’ nelle prime pagine della Guida. Un avvertimento e un consiglio, dove si capisce che non si tratta di una ennesima guida della città, con le mappe dei monumenti segnalati e i punti di ristoro più in voga, ma di una Guida che è una vera e propria narrazione corale, frutto di un lavoro unico nel suo genere, partito da percorsi laboratoriali che hanno coinvolto le comunità nella ri-scrittura del proprio territorio.

Guida nonturismo Bologna
© Valentina Medda | Mappa Cities By Night | Nonturismo Bologna

Si sono così formate 4 redazioni di comunità che hanno lavorato per mesi sul tema della ‘resistenza, una parola fortemente legata all’identità storica e sociale di Bologna che le redazioni hanno saputo declinare secondo la propria sensibilità.

Con Resistenza della cultura abbiamo inteso la capacità degli abitanti di cambiare la destinazione d’uso degli spazi urbani: capannoni che diventano sale da concerto, piazze dove si gioca a pallone, palazzi per uffici che ospitano famiglie, strade che non s’immolano sull’altare del turismo. La Resistenza delle piante si manifesta invece negli spazi verdi non pianificati o comunque insoliti, perché sfuggiti al cemento e alla rendita immobiliare. Resistenza senza dimora è quella di chi abita la città ma non ha una casa dove abitare, e deve quindi trovarla nelle piazze e nelle strade. La Resistenza alla paura, infine, permette di combattere il disagio nell’attraversare di notte certe zone di Bologna”, afferma Federico Bomba, direttore artistico di Sineglossa.

Guida Nonturismo Bologna
© Marco Quadri | La resistenza della cultura | Illustrata per Nonturismo Bologna
I luoghi nonturistici di Bologna, percorsi di “resistenza”

Protagonisti dei percorsi di cui si compone la Guida sono quindi i luoghi nonturistici di Bologna: gli spazi marginali, invisibili, che i cittadini hanno scelto di raccontare e proporre ai nonturisti, nell’ottica di favorire un processo di rigenerazione e di scambio reale con i viaggiatori.

Guida Nonturismo Bologna
© Noemi Vola | La resistenza delle piante | Illustrata per Nonturismo Bologna

Ci sono luoghi di Bologna che ancora resistono all’estetica del turismo: non sono fotogenici, non sono decorosi, non espongono il bollino UNESCO e non vendono tortellini a 35 euro al chilo. Eppure, proprio in quanto fanno resistenza, esprimono al meglio il genius loci della città, la sua attitudine ribelle. Luoghi dove crescono piante inattese, dove la cultura cambia l’uso degli spazi, dove si può abitare anche senza dimora, dove la notte è di tutti e tutte. Questa guida li raccoglie in quattro percorsi grazie al lavoro di tre “redazioni di comunità”, cioè di persone che vivono Bologna e non si rassegnano a contemplarla mentre si trasforma nella sua cartolina”, spiega Wu Ming 2.

Guida Nonturismo Bologna
© Francesco Fadani | La resistenza senza dimora | Illustrata per Nonturismo Bologna

A illustrare ciascun percorso di ‘resistenza’, gli artisti Noemi Viola (Resistenza delle Piante), Marco Quadri (Resistenza della Cultura), Francesco Fadani (Resistenza dei Senza Dimora) e Valentina Medda, che nel suo progetto Cities By Night ha lavorato sulla percezione della paura delle donne a Bologna, disegnando una mappa che rivive in una nuova pubblicazione e in un podcast appositamente realizzato. 

> Estratto Guida Nonturismo Bologna

Programma Nonturismo all’interno di IT.A.CÀ Festival del Turismo Responsabile

Venerdì 30 Settembre | Reading della Guida e Concerto
Mercato Sonato, Via Tartini 3
18:30 Reading | Guida Nonturismo di Bologna con lo scrittore Wu Ming 2 e Pierluigi Musarò, Direttore Festival IT.A.CÀ e docente dell’Università di Bologna
+ info
20:30 Concerto | L’Orchestrina di Molto Agevole
Grande liscio d’autore: L’Orchestrina è composta da musicisti provenienti da Afterhours, Calibro35, Mariposa, Hobocombo ed altre stelle del firmamento classico e indie rock nostrano: Francesca Ruiz Biliotti, Francesco D’Elia, Alessandro Grazian, Guido Baldoni, Francesca Baccolini, Davide Radice.
+ info

Esperienza di Itinerari Nonturistici

Tre momenti per conoscere alcuni dei luoghi di resistenza mappati dalle redazioni di comunità e raccontati nella Guida, attraverso tre nuovi itinerari creati per l’occasione, che uniscono resistenza delle piante, della cultura e senza dimora.

1 ottobre – Itinerario a piedi | Percorso Nonturismo n° 1
Il cammino è un atto politico
Un percorso per scoprire i quartieri Bolognina e Cirenaica, connotati attraverso la loro cultura resistente.
H. 9:30 Incontro | di fronte al fu XM24, Via Aristotile Fioravanti 24
H. 13:00 Arrivo | Vag61, Via Paolo Fabbri 110

Info e iscrizioni
Compila il modulo online 
Per info scrivi a info@festivalitaca.net o invia un messaggio WhatsApp al 340 1779941
In collaborazione con Baumhaus, Locomotiv Club, Circolo Arci Guernelli, Orchestra Senzaspine, Atopie sottili.

1 ottobre – Itinerario in bici | Percorso Nonturismo n° 2
Pedalare è un atto politico
L’itinerario tocca l’aspetto delle “comunità” resistenti mettendo insieme aree verdi, aree della cultura e uno spazio dell’abitare comunitario.
H. 14:30 Incontro | Vag61, Via Paolo Fabbri 110
H. 18:00 Arrivo | Porta San Mamolo

Info e iscrizioni
Compila il modulo online
Per info scrivi a info@festivalitaca.net o invia un messaggio WhatsApp al 340 1779941
In collaborazione con Centro di Documentazione Flavia Madaschi – Cassero LGBT Center, Scalo Condominio Lab Comunità, Salvaiciclisti Bologna, Il Passo della Barca/Edicola Resiliente, Casa di quartiere 2 agosto 1980.

1 ottobre – Itinerario performativo a piedi | Percorso Nonturismo n° 3
La notte è di tutte e di tutti: Trekking dell’anima
Dodici ore dal tramonto all’alba percorrendo i luoghi nonturistici della città, con un itinerario interattivo sul rischio e la fiducia, per giocare e mettersi in gioco. Un insieme di attività a tappe per esplorare la città e riscoprire i luoghi quotidiani con stimoli nuovi e prospettive insolite. Soprattutto un modo per incontrare persone con storie da raccontare, che offriranno la possibilità di mettersi nei panni altrui, in un confronto con scelte di vita e punti di vista diversi.
Nell’ambito del Patto per la Lettura di Bologna.
H. 18:00 Incontro | Porta San Mamolo
H. 06:00 Si sa dove si parte ma non dove si arriva

Info e iscrizioni
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Per info scrivi a info@festivalitaca.net o invia un messaggio WhatsApp al 340 1779941
A cura di MetRozero, Samà aps, Associazione Culturale JAYA.

? Il Festival è nato nel 2009 a Bologna, da YODA APS, COSPE onlus e NEXUS Emilia Romagna. Negli anni ha creato una rete importante che oggi conta oltre 700 realtà locali, nazionali e internazionali, coinvolgendo 24 territori e 14 regioni italiane. È il primo e unico festival in Italia che si occupa di turismo responsabile e innovazione turistica in un’ottica sostenibile, per vivere i territori nel rispetto delle culture e dell’ambiente. Nel 2018 ottiene un riconoscimento importante per l’eccellenza e l’innovazione nel turismo da parte dell’UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite). Ogni anno IT.A.CÀ invita a scoprire luoghi e culture attraverso itinerari a piedi e a pedali, workshop, seminari, laboratori, mostre, concerti, documentari, libri e degustazioni per lanciare un’idea di turismo più etico e rispettoso dell’ambiente e di chi ci vive. Un cammino unico in tanti territori diversi, per trasformare l‘incoming in becoming. Coniugando la sostenibilità del turismo con il benessere dei cittadini. Il Festival si rivolge a: cittadini, studenti, organizzazioni no profit, organizzazioni non governative, agenzie viaggi, turisti, volontari, istituzioni ed enti locali, comunità di immigrati, artisti.

Info
festivalitaca.net


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