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venerdì, 29 Novembre, 2024
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Una Marina di Libri. Ripartire “Per l’alto mare aperto”

Si è conclusa la dodicesima edizione di Una Marina di Libri, il tradizionale appuntamento siciliano con il mondo del libro e dell’editoria indipendente, che si è tenuta quest’anno nel Parco Villa Filippina a Palermo dal 16 al 19 settembre. Tante le novità, ma in continuità con le precedenti edizioni.

Una Marina di Libri - Villa Filippina

Nicola Bravo, presidente del Centro Commerciale Naturale Piazza Marina e Dintorni, tra gli organizzatori fin dalla prima edizione, racconta: «È cambiata la location, siamo a Parco Villa Filippina, nel pieno centro di Palermo, in questa villa che miracolosamente nei secoli è rimasta quasi intonsa. Nuovo il direttore artistico, Gaetano Savatteri, anche se nel segno della continuità con le precedenti edizioni. Gaetano è un giornalista, di origini siciliane, che ha preso in consegna il testimone di Piero Melati (NdR direttore delle precedenti tre edizioni) chiaramente in maniera differente ma con una visione comune. Alcune cose sono rimaste uguali, ad esempio il rapporto con gli editori, che quest’anno sono stati 75, tutti con la grande voglia di ripartire, come sottolineato dal tema di questa edizione: Per l’alto mare aperto».

Per l’alto mare aperto. Cosa vuol dire? L’abbiamo chiesto proprio a Gaetano Savatteri. «Significa innanzitutto omaggiare Dante a settecento anni dalla morte, ma anche soprattutto che si riparte. Si riparte con Una Marina di Libri, si riparte con Palermo, si riparte con l’Italia dopo due anni complicati. Significa ricominciare ad affrontare le sfide, a navigare in mezzo ai pericoli, agli scogli, ma anche alle scoperte. La prima scoperta, o riscoperta, è questo gioiello di Villa Filippina, tante volte usato in passato, tante volte frequentato dalla città e che adesso speriamo di far diventare, anche grazie ad Una Marina di Libri, una grande piazza culturale, una grande fabbrica delle idee, delle parole, dei confronti, delle cose da dire. Perché dopo tanti mesi siamo stanchi di stare chini sui social e vogliamo ricominciare a guardarci negli occhi».

Marcello Barrale dell’associazione URANIA, che gestisce gli spazi del parco: «Quest’anno la villa, dopo il lungo periodo di restrizioni dovute al Covid, finalmente arriva al livello al cui la nostra associazione voleva portarla, ovvero quello di poter ospitare eventi di caratura cittadina, siciliana, ma addirittura direi nazionale. Oggi la villa, in toto, viene utilizzata nei suoi diecimila metri quadri, nei suoi spazi interni, e quindi può accogliere manifestazioni di una certa importanza e soprattutto accogliere un grande pubblico. È quindi un modo per partire e ripartire: ripartire dopo il Covid ma partire in maniera ufficiale con i grandi eventi».

Una Marina di Libri - editori

Buona la risposta anche da parte degli editori presenti, come ci racconta Sarah Di Benedetto, della Glifo Edizioni: «Credo che l’effetto generale sia positivo. È una fiera che almeno con gli occhi si abbraccia subito, a differenza dell’Orto Botanico che era più dispersivo. Da questo punto di vista è più raccolta, più simile alle fiere alle quali noi editori siamo abituati. Non posso dare un giudizio su come siano andati gli eventi, da editore ho dovuto seguire principalmente le mie presentazioni, e non ho potuto percepire alcuni aspetti fondamentali che magari un visitatore può vivere meglio. Però in generale l’esperienza è positiva».

Una Marina di Libri

Nicola Bravo conclude: «Con questa edizione siamo usciti dal territorio del nostro consorzio, Piazza Marina e Dintorni che è un centro commerciale naturale, con il preciso intento di dire ai cittadini che Una Marina di Libri non appartiene soltanto a quella piccola fetta di città. Una Marina di Libri è ormai un evento della città e, se ci permettete anche un minimo di presunzione, è un evento della nostra regione, dove è fortemente identitaria la nostra territorialità. Territorialità che negli anni è stata nell’area del consorzio, ora nell’area cittadina, ma con l’intento di allargarla a tutta la Sicilia».

75 espositori, più di 200 appuntamenti, 14 mila visitatori e 9 mila copie di libri venduti. I numeri confermano che i palermitani continuano ad apprezzare la manifestazione e che, come auspicato dagli organizzatori, cominciano a sentirla come un evento proprio, della città e per la città. Una Marina di Libri è il festival del libro della Sicilia, ma dal profondo respiro nazionale.

di Giuseppe Mazzola
? di Giuseppe Mazzola

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