Dalla montagna al mare passando per sinuose colline, l’Abruzzo regala un panorama paesaggistico in continuo divenire al quale si accompagna un’offerta enogastronomica altrettanto variegata. Terra ricca e generosa, l’Abruzzo offre un’infinita varietà di sapori e profumi unici, tra i quali spicca, senza dubbio, quello dei suoi vini.
L’antica tradizione vitivinicola abruzzese ha conosciuto fasi di profonda trasformazione che l’hanno portata nel tempo ad una grande crescita qualitativa, merito soprattutto della valorizzazione del territorio e dei suoi vitigni autoctoni più importanti così come di una nuova generazione di enologi e di imprenditori di settore. Nello scenario della ormai consolidata realtà vitivinicola abruzzese, degna di nota è Cantina Dora Sarchese, azienda a gestione familiare che sorge a Villa Caldari, frazione di Ortona, dinamica cittadina che affaccia sul mare Adriatico.
Nata negli anni Ottanta dall’arte imprenditoriale di Domenico D’Auria, detto Mimì, Cantina Dora Sarchese è oggi una valida azienda che si è affermata nel mercato ritagliandosi uno spazio importante con un’offerta di vini di alto pregio. Ridisegnata dall’Architetto Rocco Valentini, questa struttura in cui il vecchio e il nuovo si amalgamano alla perfezione, racchiude la storia di una famiglia dedita a questa storica attività, alla quale ha da sempre saputo aggiungere profonda passione e ingegno. Ne è chiaro esempio il progetto NITAE, nato dalla selezione di antiche e rare piante di Montepulciano d’Abruzzo con cui è stata costituita una piccolissima vigna, composta da sole mille viti disposte a formare una rosa dei venti, che ogni anno richiama amici e clienti della Cantina per la raccolta a mano e per partecipare alla grande festa della pigiatura.
Non solo azienda produttrice di vini di qualità, Cantina Dora Sarchese è anche e soprattutto luogo di accoglienza, dove alle sapienti mani della Signora Dora, moglie di Mimì, è affidata la cura della ristorazione; con lei, a condurre la Cantina, il figlio Nicola, uomo di grande ingegno e promotore di brillanti iniziative, da sempre vocato alla cultura dell’ospitalità.
Varcare la soglia di Dora Sarchese vuol dire entrare in un luogo custode di saperi, circondato da eleganti intrecci di viti, dove poter assaporare un buon bicchiere di Montepulciano che sgorga direttamente dalla Fontana del Vino mentre si ascoltano incredibili storie di vita di chi ci ha creduto e ci crede, di chi ama il territorio e ogni giorno lavora per prendersene cura. Cantina Dora Sarchese è un luogo dove regnano la passione per la terra e l’amore per ciò che essa offre, dove ritrovare il fiero sapore delle tradizioni abruzzesi, da oggi annoverata tra i Tesori d’Italia 2019.
di Claudia Mele
La Cantina Dora Sarchese nasce negli anni Ottanta dall’arte imprenditoriale di Domenico D’Auria, detto Mimì, patriarca dell’azienda vinicola. Grande capostipite, ha tramandato passione e capacità a un’intera famiglia che oggi porta avanti un’attività che è il riflesso di un legame profondo e antico con il territorio e i suoi prodotti. Venuto a mancare nel 2002, a lui è stata dedicata una linea di vini, una gamma che parla di identità territoriale e di semplicità, chiamata a ragione Mimì. Oggi, sua moglie Dora, alla quale Mimì dedicò la cantina, è regina della cucina di “Casa Dora”, la parte dell’azienda dedicata alla ristorazione e all’accoglienza eno-turistica. La conduzione della cantina è invece affidata al figlio Nicola D’Auria, Presidente nazionale del Movimento Turismo del Vino e attivo promotore di iniziative che danno lustro al comparto vitivinicolo abruzzese.
Ristrutturata e ampliata nel 2007, Cantina Dora Sarchese oggi rappresenta uno degli spazi più accoglienti e innovativi del panorama produttivo enologico regionale. L’azienda produce vini solo da vitigni autoctoni abruzzesi quali Montepulciano d’Abruzzo, Trebbiano, Pecorino, Cococciola e Moscato; fin dai primi anni ’90, si è distinta per essere tra le prime cantine a realizzare degli Spumanti Metodo Classico provenienti da vitigni abruzzesi e, in particolare, la prima in assoluto a realizzare uno Spumante Metodo Classico Rosé con base Montepulciano D’Abruzzo.
Cantina Dora Sarchese, progettata dal rinomato Architetto Rocco Valentini, è concepita come spazio versatile in cui coesistono il ciclo produttivo e momenti enogastronomici, posto ideale per feste di compleanno, di laurea e altre piccole cerimonie. È, inoltre, spazio di innovazione nel campo dell’accoglienza eno-turistica: ospita, infatti, la Fontana del Vino lungo il Cammino di San Tommaso, inaugurata nel 2016 e divenuta nel corso degli anni un vero e proprio “Monumento al Montepulciano d’Abruzzo” visitato da decine di migliaia di enoturisti, oltre che dai pellegrini intenti a percorrere il famoso percorso a piedi che collega le città di Roma e Ortona. Altro progetto di grande successo è quello del NITAE: un vigneto di 1000 alberi disposti a forma di rosa dei venti dove si coltiva un vitigno di Montepulciano d’Abruzzo ancestrale (di oltre 100 anni) che viene raccolto a mano, pigiato in una antica vasca di pietra e vinificato dai clienti e dagli amici della cantina durante una grande festa che ogni anno viene organizzata in azienda la prima domenica di ottobre. Il vino prodotto, il NITAE appunto, viene custodito in uno scrigno in ceramica realizzato da un famoso artista abruzzese, acquistabile solo visitando la cantina.
Contatti
Cantina Dora Sarchese
C.da Caldari Stazione 65 – 66026 ORTONA (CH)
Tel: +39 085 903 1249
Email: sarchese.dora@tin.it
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