Patrimonio culturale, eccellenze imprenditoriali e paesaggi mozzafiato, si conclude così il nostro tour 2018
Dopo aver attraversato l’Italia da Napoli a Milano con il TdI-Tour “Pizza Worldwide” e aver poi raccontato la Lombardia, le placide acque del lago di Garda che si intravedevano all’orizzonte del nostro viaggio ci hanno dato il benvenuto in Veneto. Regione tra le più grandi e ricche d’Italia, il Veneto è una terra di grandi bellezze artistiche e naturalistiche, oltre che di imprenditoria di qualità.
Verona, la prima tappa del nostro tour, ci accoglie col sole e il cielo terso che mostra, sul fondo del centro medievale della città, il profilo nitido delle cime già imbiancate delle Prealpi veronesi. La giornata a Verona inizia con la nostra visita a Job&Orienta, la fiera del lavoro e della formazione che si svolge annualmente nei padiglioni della Fiera di Verona e che ogni anno attira un gran numero di studenti, docenti, lavoratori, imprenditori e formatori, tutti accomunati dalla voglia, chi nel presente chi nel futuro, di far grande il nostro Paese.
Dato che il Veneto è terra di tesori inestimabili, il pomeriggio della nostra giornata nel veronese ha visto la visita alle Cantine Menegolli in Valpantena, tesoro certificato del nostro magazine, dove il nostro team, guidato da Elsa e Dario Menegolli, si è piacevolmente perso nella storia del vino di questa terra e ha avuto modo di conoscere più da vicino questa famiglia che da cinque generazioni si occupa della produzione di vini, tra cui il famoso Amarone della Valpollicella DOCG. La serata, infine, si è conclusa con una degustazione delle produzioni Menegolli che hanno portato i nostri palati a gustare la vera e alta qualità enologica italiana.
Ripartiti da Verona, il nostro camper Laika ha fatto tappa a Padova, la città del Santo, ma anche la città dell’arte e del gusto. A Padova ci siamo fermati a sentire i profumi e ad ascoltare i suoni e le voci di uno dei mercati più antichi d’Europa, quello del Salone, tra i portici di Palazzo della Ragione e le Piazze, dove abbiamo incontrato Paolo Martin, presidente del consorzio “il Salone”, il quale tutela il mercato e i commercianti che vi lavorano. Nel pomeriggio, poi, abbiamo vissuto un’esperienza immersiva nell’arte e nella cultura, guidati dalla simpatia e dalla professionalità di Giorgio Andrian, che ci ha fatto scoprire il progetto “Padova Urbs Picta” che riguarda la candidatura, ancora in fase di valutazione, dei cicli affrescati di Padova del Trecento a Patrimonio dell’Umanità. La giornata è proseguita alla scoperta dei luoghi più affascinanti della città: il battistero della Cattedrale, Prato della Valle, la Basilica del Santo, la Specola. Infine, a chiudere questa tappa padovana del nostro tour sono arrivati Max e Barbara, che con “La Folperia” in Piazza della Frutta proseguono l’antica tradizione dell’aperitivo padovano a base di folpo (polpo) e stuzzicherie di mare, iniziata dai loro genitori più di 40 anni fa.
Trovandosi in Veneto era imprescindibile per il nostro tour una tappa a Venezia, dove ci siamo immersi nel fitto dedalo di calli e campielli per ammirare le magnificenze artistiche del capoluogo lagunare. A Venezia, abbiamo battuto strade meno frequentate, spingendoci fino ai piedi del monumento a Bartolomeo Colleoni in Campo Santi Giovanni e Paolo, passando prima per il ghetto ebraico, il più antico d’Europa, poi per le fondamenta della Misericordia e infine per Campo Santa Maria Nova. Naturalmente, non sono mancate le imprescindibili tappe in Piazza San Marco e al Ponte di Rialto, dove il nostro magazine dalla copertina a specchio rifletteva la straordinaria architettura e i bagliori luminescenti del sole nei canali. Tornando verso la stazione, il nostro team si è spinto prima alla scoperta dello squero di San Trovaso, ultimo baluardo della produzione artigianale di gondole a Venezia, poi sulle Fondamenta delle Zattere, dove i riflessi dorati del tramonto sul canale hanno segnato la fine del TdI-Tour Veneto con un emozionante arrivederci.
-di Angelo Bartuccio