Presso l’Associazione Regionale Pugliesi di Milano, Franco Maci e Annalaura Giannelli introducono le loro opere letterarie
In concomitanza con la presentazione del Piano Worldwide 2025 di Tesori d’Italia a Nardò, abbiamo incontrato in territorio lombardo Franco Maci, manager salentino da sempre impegnato nel riscatto civile e sociale del Mezzogiorno d’Italia, e Annalaura Giannelli, avvocato e scrittrice nonché presidente dell’Istituto di Cultura Salentina. Ospiti dell’Associazione Regionale Pugliesi di Milano, hanno introdotto le loro opere letterarie, due libri in cui la matrice salentina si riflette nelle loro accurate descrizioni.
In entrambi gli scritti emerge prorompente un itinerario alla scoperta di una natura straordinaria, dove si snodano scogliere frastagliate sovrastate da antiche torri di avvistamento, insenature nascoste e bucolici paesaggi plasmati dal tempo. Un luogo dove è possibile immergersi in una natura realmente incontaminata e assaporare la suggestione di paesaggi senza tempo che toccano l’anima tramutandola in autentica poesia. Quella poesia che l’autore Franco Maci ha trasmesso nel suo libro “Negramaro. L’alba del poeta”, edito da Aletti Editore, dove il sentimento s’innalza come l’animo umano verso un’entità spirituale che ha il fascino e la bellezza dell’essere che amiamo e che solo la parola può raggiungere. L’autore, innamorato della vita, della donna, musa ispiratrice del quotidiano, ci descrive ‹‹quella terra che ha dato nero ed amaro›› che narra ‹‹la storia di un popolo mai dominato unito dal colore››.
Un colore che si tinge di passione nel romanzo “Viaggio in ombra”, il nuovo lavoro letterario di Annalaura Giannelli edito da Mario Adda Editore, che narra un viaggio straordinario e rocambolesco intriso di amore e speranza in un Salento immobile, povero, deserto ma al contempo seducente, magico e misterioso dove la protagonista, Miriam Accogli, diventa l’emblema dell’emancipazione e del riscatto sul piano del genere e dell’affermazione della femminilità, oltre che un’eroina assetata di amore e scoperta.
La serata di presentazione delle due opere, specchio di un Salento irriverente e nostalgico, si è contraddistinta per la partecipazione straordinaria del maestro sivigliano José Maria Pena Gallardo, autore dell’olio su tela ispirato al romanzo “Viaggio in ombra” di Annalaura Giannelli, e per l’interpretazione narrativa del regista/attore salentino Paolo Rausa.
Intervista ad Annalaura Giannelli:
Quali sono gli aspetti e le tematiche che contraddistinguono le sue opere?
Nel mio percorso esistenziale di scrittrice, ricco di gioie e di incontri, ci sono temi che pervengono dalla mia professione che mi induce, spesso, a relazionarmi con donne che hanno il bisogno di trovare coraggio. Molti dei miei temi sono pertanto legati all’amore e al benessere spirituale a cui secondo me si giunge attraverso il riconoscimento di sé stessi. Un processo molto arduo in quanto siamo travolti dalla vita che alle volte ci priva del tempo per riflettere.
Cos’è per lei un tesoro?
Per me un tesoro è un bene da proteggere a qualunque costo. E qualunque cosa rappresenti un tesoro prima di un bene materiale è un bene per l’anima. Se c’è bellezza, è bellezza per gli occhi ma prima che per gli occhi è bellezza per l’anima.
C’è un luogo in Italia che per lei rappresenta un tesoro dal punto di vista storico, naturalistico o affettivo?
Tutta la nostra Nazione è costellata di bellezze, sarebbe ingiusto paragonarle. L’elemento che può determinare la scelta è sempre legato ad un percorso di carattere storico e affettivo. Io credo che ci sia un posto per quel che riguarda la mia storia. Questo posto si chiama Santa Caterina. Santa Caterina è un angolo di paradiso dove c’è una torre, molto antica, che si staglia sul mare. Un paesaggio suggestivo caratterizzato dal volo dei gabbiani, dalle albe struggenti e dai tramonti molto ricchi di colore. Un luogo che mi ricorda mia mamma che poco prima di andar via mi ha esortato a guardare questa torre per ritrovarla tra le sue pietre. Quindi, ogni volta che torno a casa e guardo questa torre mi sento più forte, soprattutto quando sono fragile.
Quali sono i progetti futuri che intende concretizzare?
Al momento mi dedico alla promozione del mio libro “Viaggio in ombra”. Sicuramente non lascerò l’amore per la scrittura perché mi fa star bene sia nel momento creativo che in quello successivo di sviluppo e promozione. Ovviamente il mio amore per la scrittura proseguirà in concomitanza agli spazi di tempo che la mia professione di consulente aziendale mi riserverà.
– di Loredana Salvatore