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domenica, 15 Dicembre, 2024
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La voce dell’editoria indipendente – Parte seconda

Un viaggio alla scoperta degli editori indipendenti italiani

Continua il viaggio di Tesori d’Italia alla scoperta delle realtà editoriali indipendenti presenti nel nostro paese, realtà che abbiamo incontrato ed intervistato durante Una Marina di Libri a Palermo. Nel primo articolo di questa rubrica vi abbiamo raccontato la storia di tre case editrici siciliane. In questo secondo appuntamento percorreremo assieme la penisola italiana alla scoperta delle case editrici presenti nelle altre regioni.

Partiamo da Torino, dove ha sede la Rosenberg & Sellier, storica casa editrice che da oltre 130 anni coltiva un ricco catalogo di saggistica di qualità, dedicando particolare attenzione ai temi più significativi del dibattito pubblico, in dialogo con l’università e i settori più avanzati della cultura e della ricerca.
Ad Una Marina di Libri abbiamo incontrato Marta e Cecilia che ci raccontano: «La nostra è una casa editrice storica, nata nel 1883, specializzata in saggistica e nelle scienze umane e sociali». Nata dall’idea di Ugo Rosenberg e Arturo Sellier, entrambi emigrati ed appassionati di cultura che decisero di proporre qualcosa di nuovo fondando una libreria internazionale, ben presto la casa editrice iniziò a pubblicare in proprio, raggiungendo la notorietà con alcuni dizionari che restano nella storia della cultura italiana tra i quali il dizionario tedesco-italiano di biologia e medicina di Valentino Grandis e Mario Donati (1889) e il “Georges”, il dizionario latino-italiano tradotto da Ferruccio Calonghi sull’edizione scolastica del noto latinista tedesco (1891).
Nel 2015 l’attività si integra con l’esperienza della “Lexis”, una rivista scientifica che si occupa di poetica e comunicazione nella tradizione classica, offrendo proposte avanzate di processo editoriale ed aprendosi decisamente alla cooperazione internazionale.
L’ultima loro pubblicazione è “Sconfinate”, una collettiva di saggi curata dal giornalista Emanuele Giordana, che racconta la geopolitica di confine inquadrandola nel contesto storico e analizzando alcuni casi emblematici come l’Ucraina, Haiti ed il Myanmar.

Da Torino attraversiamo il Mar Tirreno e ci spostiamo in Sardegna, a Cagliari in particolare, per conoscere la storia dell’Arkadia Editore, che nasce nel 2009 ma che in breve tempo da piccolo editore locale si affaccia sul palcoscenico nazionale, costruendosi negli anni un corposo catalogo di narrativa e saggistica. Ci racconta Patrizio Zurru: «Ci occupiamo principalmente di narrativa storica e di saggistica, con la collana “Historical Paperbacks”, ma abbiamo anche diverse collane di illustrati e due nuove collane, oltre la “Eclipse” di narrativa: la “Xaimaca”, una nuova collana appena iniziata con la pubblicazione di Eugenio Cambaceres, “Sin rumbo”, considerato il padre della narrativa argentina, il cui libro dà il nome alla collana di narrativa gemella “Senza rotta”, più rivolta ai giovani». Arkadia Editore punta sulla narrativa di genere, su romanzi e storie di spessore, e ha saputo creare intorno a sé un buon seguito grazie ad autori come Marinette Pendola, Piero Isgrò, Romina Casagrande, Marco Di Tillo, e grazie alle collane sopra citate come “Xaimaca”, dedicata alla letteratura ispanoamericana, e “Senza rotta”, riservata a nuovi narratori italiani e dedicata al racconto di viaggio. Tra le recenti novità si segnalano il romanzo “Kaiser” di Marco Patrone, “Sin rumbo” di Eugenio Cambaceres, e “Il caso letterario dell’anno” di Marco Visinoni.

Dalla Sardegna torniamo sulla terraferma per recarci in provincia di Caserta, a Santa Maria Capua Vetere, dove si trova la sede di Edizioni Spartaco, una casa editrice che ha iniziato la propria avventura nel 1995, pubblicando l’unica guida attualmente esistente sulla loro città, e che solo dal 2003 si è affacciata sul panorama nazionale. Parla Ugo Di Monaco, uno dei fondatori: «Nata ventitrè anni fa dall’amore spassionato per i libri, la casa editrice ha attualmente quattro collane, tre di saggistica ed una di narrativa, quest’ultima aperta sia ad autori italiani che stranieri. Il filo conduttore della casa editrice è il dissenso in qualsiasi forma, sociale, relazionale e familiare. La collana principale è “Il risveglio” nella quale si pubblicano temi libertari, anche anarchici, e nella quale sono presenti molti volumi dedicati esclusivamente alla donna. La collana di saggi si divide invece in tre direzioni: la prima è di docu-fiction, trattati a metà strada tra documentario e fiction che trattano temi molto attuali; la seconda è composta dai classici mai tradotti; nella terza direzione vi sono le biografie storiche». “Il risveglio”, che oggi ha raggiunto i 25 titoli, è la collana che ha dato maggiormente la sua impronta alla produzione della casa editrice ed include pamphlet, scritti giornalistici, reportage, satire, racconti di viaggio e classici del pensiero libertario e femminista. Vi trovano spazio anche storie di autori di oggi e di ieri che, per loro efficacia nel tratteggiare gli usi e i costumi di determinati luoghi e periodi storici, rispondono appieno alle esigenze di saggezza anticonformista richieste dalla collana.

La seconda puntata della nostra rubrica si conclude qui, ma nelle prossime settimane continueremo il nostro viaggio in Italia per raccontarvi le storie delle altre case editrici indipendenti.

– di Giuseppe Mazzola

Interviste: Giuseppe Mazzola e Chiara Andolina
Foto di Giuseppe Mazzola

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http://www.rosenbergesellier.it/
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