Lunedì 22 novembre 2021, a due mesi esatti dalla cerimonia inaugurale, è stato presentato in conferenza stampa il programma di Procida Capitale Italiana della Cultura 2022.
Un incontro di profondo valore e di condivisione, quello svoltosi nella Sala De Sanctis di Palazzo Santa Lucia a Napoli, in cui, partendo da quanto fatto finora si è aperto lo sguardo sul futuro prossimo che attende l’isola e l’intera regione.
“Un viaggio incredibile che nasce con un tema, oggi più che mai attuale: la cultura non isola”, con queste parole apre il suo intervento Agostino Riitano, direttore di Procida 2022. “La Capitale della Cultura – continua – non è una gara tra le città più belle, ma tra quelle città che hanno la capacità di interrogarsi sulla funzione della cultura nel presente e in direzione futura. Nel momento in cui abbiamo disegnato questo progetto, abbiamo immaginato l’eredità che dovrà lasciare al territorio regionale e alla comunità”.
In conferenza stampa, accanto ad Agostino Riitano, sono intervenuti Vincenzo De Luca Presidente della Regione, Rosanna Romano Direttore Generale per le Politiche Culturali e il Turismo della Regione Campania e Raimondo Ambrosino Sindaco di Procida.
La Regione ha già programmato lo stanziamento di circa 9 milioni di euro, destinati allo sviluppo del programma culturale, alla realizzazione di interventi integrativi e complementari per la valorizzazione del patrimonio culturale campano e a opere infrastrutturali di rilievo, assicurando, inoltre, il potenziamento dei trasporti via terra e via mare e dei servizi sanitari.
Verso Procida Capitale
Verso Procida 2022 è un percorso di intenso lavoro che ha attivato tantissime relazioni. Dal momento della proclamazione – nel gennaio 2021 – ad oggi, Procida ha già registrato tappe significative: la selezione quale best practice nell’azione Cultural Heritage in Action in Finlandia; la prestigiosa mostra “PANORAMA” di Italics; unica località italiana inserita dal National Geographic tra i 25 viaggi stupefacenti – amazing journeys – per il 2022; l’avvio di un importante programma volontari che prevede preziosi scambi con Matera e Parma; lo sviluppo di una eterogenea rete di collaborazioni nazionali e internazionali con Enit Agenzia Nazionale del Turismo, il Consolato Generale USA di Napoli, il Forum Austriaco di Cultura a Roma, fino alla recente sottoscrizione di un protocollo di intesa con la RAI Radiotelevisione Italiana S.p.a.
Il programma
Il programma di Procida Capitale Italiana della Cultura 2022, seguendo il fil rouge generale La cultura non isola, è suddiviso in cinque sezioni declinate con cinque verbi, tutti con la lettera i, come isola: inventa, ispira, include, impara, innova.
La più piccola tra le tre isole del golfo di Napoli raccoglierà il testimone da Parma e inaugurerà il suo anno da capitale il 22 gennaio 2022, con un grande evento che partirà dalla terraferma e attraverserà il mare per giungere a Procida.
“Non sarà una Disneyland degli eventi culturali – ha spiegato Agostino Riitano – ma un importante acceleratore della crescita del territorio, in chiave sostenibile e nel pieno rispetto del suo paesaggio. Ci siamo svincolati dagli schemi tradizionali di narrazione di un progetto culturale inteso come intrattenimento, piuttosto abbiamo raccontato i processi di innovazione sociale dando centralità alla vita urbana orientata dalla cultura”.
La cerimonia inaugurale renderà evidente il tema La cultura non isola, con produzioni artistiche dedicate alla costruzione di legami. Sarà un’occasione per fare un’esperienza di conoscenza e relazione collettiva sul fascino, il mistero e la dimensione contemporanea del Mare Nostrum. Iniziando nel Porto di Napoli, l’evento inaugurale attraverserà le strade, le piazze, i porti e il mare stesso, chiamando a sé una comunità che agisce e non assiste, con la partecipazione di artisti internazionali.
Partendo da Procida come luogo di esplorazione, sperimentazione e conoscenza, modello delle culture e metafora dell’uomo contemporaneo, il fitto programma che animerà l’isola nel 2022 si sviluppa in tre categorie di progetti:
- Progetti Faro: favoriscono processi di trasformazione, rigenerazione e rivitalizzazione urbana;
- Progetti Ancora: approfondiscono le eredità culturali, con un forte impulso dalla dimensione locale alla visibilità nazionale e internazionale;
- Progetti Comunità: volti a promuovere, facilitare e costruire comunità solidali, capitale sociale e beni relazionali.
Saranno 150 gli eventi distribuiti in 330 giorni, con il coinvolgimento di 350 artisti provenienti da 45 Paesi differenti del mondo, la partecipazione diretta di oltre 2000 cittadini e la rigenerazione di 7 luoghi simbolo dell’isola. Il profondo respiro internazionale che abbraccia l’intero programma si intreccia al tema dell’insularità attraverso l’arte, la letteratura, la fotografia, il teatro, il cinema e la musica; l’isola, protagonista del processo di co-creazione, si racconterà anche con le voci dei suoi cittadini, residenti e temporanei, e i turisti che sceglieranno di trascorrervi qualche giorno.
Fondamentali i temi dell’ecosostenibilità e della lotta al climate change: tutti gli eventi sono plastic-free e il principio del riutilizzo ispira una serie di progetti, laboratori artigianali e workshop.
Inclusione, accessibilità e partecipazione saranno il filo conduttore dell’intera manifestazione, in linea con il percorso che ha portato alla redazione del dossier per Procida Capitale Italiana della Cultura 2022.
di Claudia Mele
Info
Procida 2022
procida2022.com