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sabato, 14 Dicembre, 2024
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La voce dell’editoria indipendente – Ultima parte

Viaggio alla scoperta degli editori indipendenti italiani

Il nostro viaggio in giro per l’Italia verso la nuova edizione di Una Marina di Libri si conclude con l’ultima puntata della rubrica dedicata alle case editrici indipendenti italiane. In quest’ultimo numero della nostra rubrica abbiamo deciso di raccontarvi la storia di alcune case editrici che hanno deciso di fare della promozione della letteratura straniera il loro obiettivo principale, per fare conoscere nuove e differenti culture ai loro lettori.

La Edicola Ediciones è una casa editrice indipendente che pubblica tra l’Italia e il Cile, nata nel 2013 a Santiago del Cile e che dal 2015 ha una sede ad Ortona in Abruzzo, nella storica edicola della famiglia di Paolo Primavera, che con la moglie e socia Alice gestisce la casa editrice. «Vogliamo cercare di costruire un ponte di connessione fra le culture dei due paesi, – ci racconta uno dei responsabili – per questo portiamo autori cileni in Italia e traduciamo autori italiani in spagnolo». Una casa editrice “garibaldina”, come piace agli stessi editori definirla, che come l’eroe dei due mondi vive tra l’Italia e il sud America e che ha iniziato la propria impresa avventurosa in modo spavaldo e avventato, ma sempre con entusiasmo e convinzione.

Sempre in Abruzzo, in provincia de L’Aquila, si trova la sede de Il Sirente, un progetto editoriale nato nel 1998 proprio alle pendici del monte da cui prende il nome. «Ci occupiamo di saggistica e narrativa estera – ci racconta uno dei collaboratori dello staff – con particolare attenzione al mondo arabo, dando spazio anche alla giovane letteratura europea di origine araba». Originariamente rivolta alla pubblicazione di libri di saggistica scientifica, dal 2007 la casa editrice si occupa anche di giornalismo d’inchiesta. Tra le loro collane ricordiamo Fuori, che pubblica testi di autori francesi e inglesi, Altriarabi, che propone testi di autori in lingua araba tradotti in italiano, e le collane Inchieste e Nuovi Percorsi, che esplorano mondi poco familiari ai lettori italiani, come l’Est Europa e la Primavera Araba.

L’Orma Editore nasce nel 2012 a Roma e si occupa soprattutto di letteratura francese e tedesca. Ci racconta uno dei collaboratori: «La nostra prima collana Kreuzville prende il nome dai due quartieri simbolo della stratificazione urbana di Berlino e Parigi (Kreuzberg e Belleville rispettivamente NdR) e i testi che pubblichiamo danno voce all’immaginario della nuova Europa». Oltre a Kreuzville e Kreuzville Aleph, le altre collane in catalogo sono I Pacchetti, traduzioni inedite degli epistolari di grandi autori e personaggi storici, L’Hoffmanniana, che presenta in nuove traduzioni le opere del grande narratore tedesco, e Fuoriformato, dove si pubblicano testi italiani irriducibili a convenzioni di genere, impaginazione e stile.

Ci spostiamo a Narni, in provincia di Terni, dove si trova la sede della Gran Via Edizioni, una casa editrice nata nel 2006 che pubblica prevalentemente narrativa in lingua spagnola e nelle lingue minoritarie, ad esempio basco e gallego. «Recentemente abbiamo introdotto la nuova collana Diagonal, letteratura obligua – ci racconta uno dei responsabili – dando spazio a testi ibridi che propongono una mescolanza di generi: cronaca, biografia e giornalismo». Nel 2011 la casa editrice ha deciso di rinnovare il suo catalogo con la collana Altrevie, aprendo i propri orizzonti linguistici anche ad altri territori, oltre alle collane classiche Gran via original e dédalos, dedicate invece alla narrativa e alla cuentistica latino-americana.

Concludiamo il nostro viaggio a Firenze per parlarvi della Casa Editrice Giuntina, casa editrice specializzata in letteratura ebraica. «Siamo nati nel 1980 – ci racconta uno dei responsabili – e ci vantiamo di essere una delle pochissime case editrici europee che si occupano di cultura ebraica in modo così specifico. La nostra collana principale, Diaspora, contiene libri di saggistica e narrativa il cui intento è quello di far conoscere i temi legati all’ebraismo per creare un collegamento tra le diverse culture». Oggi, il catalogo della Giuntina comprende sette collane e più di 800 titoli, ognuno dei quali rappresenta una porta d’ingresso alla storia e alla cultura ebraica, pur cercando di scegliere testi dal valore universale, che possano arricchire qualsiasi lettore.

La letteratura diventa quindi un mezzo per conoscere altre culture e altri mondi, come dimostrano i progetti editoriali di cui vi abbiamo parlato in questo articolo. Storie di progetti e di idee, ma soprattutto di persone che hanno voluto mettersi in gioco per creare qualcosa di nuovo. Storie che abbiamo voluto raccontarvi in questi mesi perché hanno suscitato il nostro interesse e la nostra curiosità, così come speriamo sia successo a voi. Vi invitiamo ad andare a Palermo per incontrare queste persone, dal 6 al 9 giugno durante la nuova edizione di Una Marina di Libri, che avremo il piacere di raccontarvi anche quest’anno.

– di Giuseppe Mazzola
Interviste a cura di Giuseppe Mazzola e Chiara Andolina

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