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I Dialoghi di Trani, intervista alla direttrice artistica

I Dialoghi di Trani, tra i più importanti festival letterari del Mezzogiorno, torna dal 16 al 19 settembre nei luoghi simbolo della Puglia Imperiale, nella città di Trani. Arrivato alla XX edizione, il festival è organizzato dall’Associazione culturale La Maria del Porto e promosso dalla Regione Puglia e dal Comune di Trani. Al centro dell’edizione del 2021, la sostenibilità. Parteciperanno alcuni dei più importanti rappresentanti del mondo culturale, scientifico, politico ed economico per riflettere su un tema di grande attualità e con uno sguardo agli obiettivi comuni fissati nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Dibattiti, conferenze e presentazioni di libri si alterneranno a momenti più rilassanti; non mancheranno gli eventi per i più piccoli: tornano, infatti, i Dialokids, una serie di iniziative e letture per bambini, oltre a un corso di scrittura creativa curato dalla Scuola Holden e un premio letterario nazionale per opere prime di narrativa. Il tutto in una cornice dal fascino suggestivo. 

Ne parliamo con Rosanna Gaeta, Direttrice artistica de I Dialoghi di Trani, che ci porta alla scoperta del festival.

Dialoghi di Trani - intervista
Rosanna Gaeta, Direttrice artistica, I Dialoghi di Trani
L’intervista

Come nasce il Festival e quali sono i suoi obiettivi?
Dalla pluriennale attività nella promozione del dibattito culturale attraverso una serie di progetti che hanno coinvolto scuole, università, lettori nel 2002 sono nati, con il contributo dell’editore Giuseppe Laterza, I Dialoghi di Trani. L’obiettivo è attivare in Puglia quel turismo culturale che è fattore di sviluppo dell’economia di un territorio. La manifestazione, realizzata in partenariato con la Regione Puglia e il Comune di Trani, ha alla base il  concetto di cultura come motore di sviluppo socio-economico, è rivolta a un pubblico interessato al dibattito su temi di attualità e può contare su un forte coinvolgimento del territorio e su importanti sponsor che hanno creduto nel progetto.

Il Festival è arrivato alla XX edizione, un traguardo importante. Dopo la scorsa edizione in streaming, si torna in presenza. Come sarà l’evento di quest’anno?
La XX edizione si terrà dal 16 al 19 settembre e avrà come tema la sostenibilità per accogliere le testimonianze e i modelli delle aziende più virtuose in Italia, facendole dialogare tra loro e con i più illustri esponenti del mondo dell’informazione, della scienza, dell’economia e alcuni dei maggiori pensatori contemporanei. Il Covid ha costretto a sperimentare nuove soluzioni, spingendo verso il digitale, aumentando così la possibilità di avere ospiti internazionali e allargando la partecipazione del pubblico (l’edizione del 2020 ha registrato circa 65.000 spettatori virtuali e 140.000 visualizzazioni). I Dialoghi di Trani 2021 si terranno in presenza, nelle piazze e nei palazzi del centro storico, con alcuni ospiti in collegamento e gli eventi saranno tutti fruibili online.

La sostenibilità, come ha anticipato, sarà il focus di questa nuova edizione, un tema sempre più sentito dopo la pandemia e in vista degli obiettivi da raggiungere per l’Agenda 2030. Come verrà trattato e quali saranno gli incontri più significativi?
Nel 2021 il festival celebrerà i vent’anni: alcuni ospiti delle precedenti edizioni torneranno per festeggiare, ma anche analizzare cosa è accaduto ed è cambiato in questo lasso temporale, focalizzando la propria attenzione su: ambiente, transizione energetica, diritto alla salute, sostenibilità sociale, disuguaglianze, green economy, istruzione di qualità, innovazione, città sostenibili, spreco alimentare, lotta alla povertà e lavoro dignitoso. A guidare i dialoghi saranno come sempre giornalisti delle testate giornalistiche nazionali e radiotelevisive, tra cui: Cristina Battocletti (Il Sole 24 Ore), Simona Maggiorelli (Left), Giorgio Zanchini (Rai 1 e RAI 3) e, Pietro Delsoldà (Radio 3), coadiuvati dai loro colleghi delle testate regionali. Saranno realizzati degli eventi in collaborazione con ASVIS, Lifegate, Legambiente.

Dialokids, I Dialoghi di Trani

Il Festival organizza anche una serie di eventi dedicati ai bambini. Come si possono sensibilizzare le nuove generazioni sulla tematica della sostenibilità?
Dopo lo stop imposto dalla pandemia, tornano i Dialokids, con un programma fittissimo ispirato alle tematiche legate alla sostenibilità e all’Agenda 2030, il documento attraverso cui l’Organizzazione delle Nazioni Unite ha stabilito le mete da raggiungere nel prossimo decennio per salvaguardare la salute della Terra e dei suoi abitanti: sconfiggere la povertà, promuovere uguaglianza, sostenibilità economica e ambientale, cooperazione internazionale. Dai libri agli incontri con gli autori, dalle letture a viva voce ai laboratori, i Dialokids diventano un’occasione per riflettere sulle sfide che ci pone il futuro e per rendere i ragazzi protagonisti consapevoli della costruzione di un mondo di pace, giustizia e rispetto tra i popoli. 

La location clou del Festival è la Cattedrale. Com’è nata questa scelta?
Abbiamo abbandonato l’idea di tornare al Castello a tutto vantaggio della Cattedrale e della piazza antistante, grazie alla grandissima disponibilità dimostrata dal vescovo e dal rettore della cattedrale, don Mauro Sarno. Altri luoghi saranno la Biblioteca Comunale, l’Auditorium San Luigi, il Bubbles, Il Vecchio e il Mare, Ognissanti resort, Villa Carcano e tanti altri.

Anche nell’ambito del turismo il tema della sostenibilità sta acquistando un’importanza sempre maggiore. Secondo Lei come si può declinare la sostenibilità nel turismo?
Invitando il turista a viaggiare in treno anziché in aereo, invitandolo ad un uso moderato della carta, dissuadendolo dall’uso della plastica e dandogli la possibilità differenziare.

Gli eventi culturali come I Dialoghi di Trani possono essere un traino per far ripartire il settore turistico in un’ottica diversa, basata sulla sostenibilità?
Certo. Si può prevedere un’azione formativa del personale addetto alla ristorazione e altre aree di somministrazione di pasti e bevande per una corretta differenziazione dei rifiuti interni, anche durante le fasi di preparazione. Non utilizzare la plastica nel settore ristorazione e dei bar: se possibile, preferire le stoviglie in ceramica e i bicchieri in vetro, altrimenti utilizzare piatti, tazzine, bicchieri e posate compostabili. Favorire il risparmio energetico attraverso lampade a basso consumo dove possibile; preferire per spettacoli e dibattiti l’uso di palchi che utilizzino tecnologie a basso consumo energetico (per esempio led luminosi al posto delle lampade tradizionali) e che concorrano, in tutto o in parte, alle proprie esigenze energetiche con l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili. Incentivare il raggiungimento del Festival con i mezzi pubblici, a piedi o in bicicletta. Per i mezzi pubblici è auspicabile verificare l’opportunità di attivare un servizio navetta dedicato, gratuito per i passeggeri in cambio di pubblicità con l’azienda di trasporto locale. Garantire, attraverso pedane e strutture apposite, l’accessibilità a tutte le aree della manifestazione ai diversamente abili. Per il materiale da ufficio, bagni e altro ad uso interno alla manifestazione utilizzare prodotti a basso impatto ambientale come carta ecologica e riciclata per le stampanti e fotocopiatrici, carta igienica ecologica. Per gli allestimenti e gli arredi preferire attrezzature provenienti dal riuso di materiale riciclato.

I Dialoghi di Trani - Cattedrale
Cattedrale di Trani

Il Festival è anche un’ottima occasione per visitare la città di Trani e le sue bellezze. Ci consiglia qualche itinerario e le bellezze della città da non perdere?
La Cattedrale ovviamente, ma anche la magnifica Villa Comunale affacciata interamente sul mare; Via la Giudea e il quartiere ebraico con le sinagoghe; il borgo ottocentesco, la Penisola di Colonna e il Monastero Benedettino, le molteplici chiese romaniche e barocche, i bellissimi palazzi sette-ottocenteschi con giardini pensili.
I Dialoghi di Trani sono una grande opportunità per trascorrere tre giorni immersi tra dibattiti culturali e eventi di grande interesse, ma anche per fare una vacanza alla scoperta di una suggestiva città sul mare. L’occasione per visitare una delle perle del nostro litorale e allo stesso tempo accrescere le nostre conoscenze per creare un futuro più sostenibile per noi e per le prossime generazioni. Una vacanza sostenibile, culturale e ricca di opportunità.

di Silvia Dallafior
? di I Dialoghi di Trani

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