Un grande successo di pubblico per il Centenario della Fiera Campionaria
Si è conclusa con fuochi d’artificio e la visita della presidente del Senato e padovana Maria Elisabetta Alb erti Casellati, il 9 giugno, l’appuntamento del Centenario della Fiera Campionaria di Padova, che quest’anno ha registrato un incremento di partecipazione veramente interessante con un afflusso di pubblico, nella sola giornata di chiusura, pari al 30% in più dell’edizione del 2018.
Proprio la presidente del Senato sembra aver centrato, nella giornata di ieri, un concetto fondamentale relativo alla visione non soltanto padovana della fiera, ma di tutta Italia: «Ogni singola giornata di fiera – ha detto – ha permesso di raccontare al mondo la storia di un Paese che ha voglia di fare bene e di guardare al futuro con intraprendenza e fiducia nelle proprie capacità». La Fiera Campionaria di Padova racconta da 100 anni l’Italia dell’innovazione, della qualità e dell’intraprendenza, l’Italia che non si è fatta abbattere dalle contingenze storiche, ma sulla scia di queste ha sempre tenuto alto il nome della sua cultura imprenditoriale eccellente.
Il sindaco di Padova, Sergio Giordani, anch’egli presente alla giornata di chiusura del 9 giugno, non ha perso occasione di ricordare che eventi come la Fiera Campionaria di Padova possono essere spunto per la “messa in rete” di aziende, università e centri di ricerca, per favorire la creazione di un distretto locale di alta imprenditoria che possa essere un motore di crescita per i cittadini più giovani.
L’ultimo weekend del Centenario della Campionaria di Padova è stato segnato, oltre che dalle visite istituzionali, anche da tanta buona musica, con il concerto di Mario Venuti sabato 8 giugno, che è stato solo l’ultimo dei grandi eventi musicali e di intrattenimento che hanno animato le sere alla Campionaria. Un’attenzione particolare è stata riservata all’alimentazione vista come patrimonio culturale umano. Tanti, infatti, sono stati i banchetti che hanno avuto nella loro offerta il meglio del panorama gastronomico italiano: dal Fil è ferru sardo, alla lenticchia di Castelluccio di Norcia, dalla ‘nduja della Calabria, ai vini piemontesi. Non solo i prodotti enogastronomici italiani hanno ricevuto degna rappresentanza all’interno della Fiera Campionaria, ma anche quelli esteri – evidenziando così l’internazionalità dell’evento – come la marmellata all’aloe vera della Corea, lo zenzero bio della Cina, il Psyllium dell’India dalle proprietà dimagranti o il tè e le tisane dal Vietnam.
E ancora, sabato è stato anche il giorno della premiazione del particolarissimo 29° Inventor Show 2019, concorso nazionale svoltosi presso la Campionaria di Padova e che ha visto la partecipazione di decine di inventori in erba che hanno proposto le loro, talvolta molto semplici, talvolta articolate e persino inverosimili invenzioni alla ricerca di finanziatori e/o eventuali distributori. Il primo premio di quest’anno è stato assegnato a un agente assicurativo di Genova che ha sbaragliato gli altri concorrenti con la proposta del “salvagente collettivo”, capace di dare supporto di sicurezza in acqua fino a 8 persone contemporaneamente. Il concorso dimostra, dunque, la straordinaria verve creativa degli italiani e la loro voglia di mettersi in gioco e di sperimentare.
Cento anni di Fiera Campionaria sono tanti, ma sono anche un incentivo a continuare, a fare sempre di più e sempre meglio. Il solco della storia, che in questo caso corrisponde all’alta qualità dell’evento, deve essere un punto di partenza per conoscere il proprio passato e su di esso costruire i fondamenti per il futuro di una Fiera tanto importante per la città di Padova, quanto per l’Italia tutta.
di Angelo Bartuccio
Foto di Fiera Campionaria