I Calcionetti o Caggionetti, in dialetto “li caggiunitt”, sono dei gustosi dolci che riempiono le case abruzzesi dell’inconfondibile e tanto atteso profumo del Natale.
Tipici della tradizione contadina, per la cui preparazione occorrono ingredienti di base semplici come farina, uova, olio, vino, ceci, i Calcionetti sono dolci farciti e fritti, immancabili durante le festività, che richiamano all’opera tutte le donne della famiglia.
A seconda delle zone in cui vengono realizzati, possono variare nell’impasto e, soprattutto nella farcitura che va dalla più tradizionale a base di ceci, a quella di marmellata d’uva e a quella di mandorle, fino ad arrivare al più recente ripieno di nutella. In alcune zone vengono farciti anche con della crema di castagne. Quel che non cambia è invece la loro forma a mezzaluna, simile a un raviolo.
Come dicono le nonne, il segreto per dei buoni Calcionetti è nella cottura: bando alla doratura del fritto, la sfoglia deve restare chiara e friabile.
Qui la ricetta di nonna Adalgisa che ha preparato per noi degli ottimi Calcionetti abruzzesi.
Ingredienti
(per 1 kg)
Per la sfoglia:
3 uova
1 bicchiere e ½ di vino
½ bicchiere di olio
1 bicchiere d’acqua
1 pizzico di sale
900 g di farina ??
Per il ripieno di ceci:
400 g di ceci secchi
1 bicchiere (circa 200 ml) di mosto cotto
1 pizzico di sale
1 scorza grattugiata di arancia
1 cucchiaino di cannella in polvere
100 g di cioccolato fondente
50 g di zucchero
Per il ripieno di mandorle:
200 g di mandorle tritate
4 cucchiai di miele
1 scorza grattugiata di limone
Per il ripieno di marmellata:
400 g di marmellata d’uva
Preparazione
Per realizzare i Calcionetti vi consigliamo di iniziare la sera prima con la preparazione dell’impasto e del ripieno di ceci.
In una ciotola mettete la farina e le uova, aggiungete il vino bianco e l’olio e un pizzico di sale. Amalgamate il tutto e lavorate l’impasto finché non ottenete un panetto morbido. Lasciate riposare la notte.
Mettete i ceci in acqua e lasciateli in ammollo per la notte. Il giorno seguente lessateli in acqua, scolateli e togliete la buccia. Una volta freddati, pressateli per ridurli in purea e metteteli da parte in una ciotola. In un pentolino a fuoco basso versate il mosto cotto, aggiungete il cioccolato fondente, la cannella macinata e la scorza di arancia. Portate ad ebollizione mescolando. Una volta che si sarà raffreddato, aggiungete il tutto ai ceci. Amalgamate bene in modo da ottenere un composto morbido.
Per il ripieno di marmellata d’uva, potete aggiungere a vostro piacimento un cucchiaino di mandorle tritate o del cioccolato fondente grattugiato o della scorza grattugiata di limone.
Per preparare il ripieno di mandorle, mettete le mandorle tritate in una ciotola e aggiungete 4 cucchiai di miele, che avrete precedentemente sciolto a bagnomaria, e la scorza di limone grattugiato mescolando adeguatamente.
Quando i ripieni saranno pronti, riprendete l’impasto che avete lasciato a riposare durante la notte. Dividetelo in piccoli panetti e con la macchinetta (o, se preferite, il mattarello) stendete la pasta fino ad ottenere una sfoglia molto sottile e larga.
Disponete la sfoglia sulla tavola e, al centro della sfoglia, distanziandoli di circa 4 cm l’uno dall’altro, versate dei cucchiaini di ripieno (ceci, mandorle, marmellata o, se volete, nutella). Ricordate di preparare un paio di sfoglie alla volta e di riempirle subito, per evitare che la pasta si secchi.
Richiudete la sfoglia su sé stessa e fate ben aderire i due lembi. Tagliate con un tagliapasta disegnando delle mezzelune, simili ai ravioli. Premete per bene sui bordi per evitare che i Calcionetti di aprano durante la frittura. Disponeteli in fila su un vassoio, pronti per la cottura.
In una padella larga con bordi alti, riscaldate 2 litri d’olio e friggete i Calcionetti, pochi alla volta, girandoli velocemente e facendo attenzione a non dorare la pasta, che deve rimanere chiara. Infine scolateli, poggiateli su un vassoio e spolverateli con zucchero a velo.
Ai ceci, alla mandorla, alla marmellata d’uva o alla nutella… i Calcionetti sono pronti per essere gustati.
Buon appetito dall’Abruzzo!
di Claudia Mele