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domenica, 15 Dicembre, 2024
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La Vetrina del Gusto, custode della cultura enogastronomica salentina

Un luogo che accompagna il viaggiatore alla scoperta dei sapori, dei profumi e del ritmo di questa terra

Siamo in Piazza Salandra, cuore pulsante della cittadina di Nardò che diventa il set naturale e il punto d’arrivo di percorsi turistico-culturali ed enogastronomici. Nei locali che un tempo ospitavano l’Associazione dei Combattenti e Reduci e il Circolo dei Bersaglieri, accanto alla Fontana del Toro e adiacente al maestoso Palazzo della Pretura, una semplice insegna che ben si sposa con la mission del luogo, ci introduce ne La Vetrina del Gusto.

Nelle stanze, ristrutturate nel 2015 grazie ai fondi del GAL Terra d’Arneo, vengono ospitati  i produttori locali e, in generale, di tutta la rete della Terra d’Arneo. Lo scopo è quello di mettere in vetrina le eccellenze, i produttori, il fiore all’occhiello della città e del territorio. La porta si spalanca sui prodotti di questa terra regalandone i profumi, i sapori, gli odori e le storie. Il sorriso di chi ci accoglie sa di sole, emana profumo di mare e ha nei capelli il vento del Salento, che solo chi ci abita porta nel cuore. La responsabile Francesca Pagliara racconta i prodotti perché La Vetrina del Gusto non è un semplice negozio di articoli, souvenir enogastronomici ma è una sorta di contenitore, di boutique che non pone fretta al visitatore. Si ammira, si guarda, si fotografa, si chiedono e si ottengono spiegazioni, si degusta. Un percorso che si snoda attraverso le vetrine per l’esposizione, fino ad arrivare alla sala per degustare e per prendere parte ai laboratori del gusto.

Tra il vasto assortimento sono presenti principalmente vino e olio, ma non mancano i legumi di Nardò, la pasta, i prodotti da forno e i formaggi delle vicine masserie che incantano il palato e affascinano i visitatori con i loro paesaggi mozzafiato. Tra i prodotti da forno saltano fuori le pitteddhe, un dolcetto classico della tradizione che le nonne preparavano nel periodo natalizio. L’impasto senza zucchero è ricco di chiodi di garofano, cannella, succo d’arancia, profumi, aromi, spezie che si usano tantissimo nella cucina dolciaria salentina. Basti pensare ai purciddhuzzi ─ altro dolce tipico del periodo natalizio ─ che, senza queste spezie, non avrebbero alcun sapore, non saprebbero di Salento, di Natale, di nonna. Le pitteddhe contengono marmellata d’uva, la mostarda o il vincotto. Un tempo venivano conservate nelle capase e ancor oggi sono un dolcetto da festa, un po’ da caffè, da coccole di fine pranzo.

Anche le pitteddhe, come tutti i prodotti presenti ne La Vetrina del Gusto, non sono posizionati sugli scaffali ad ammiccare solo al turista di passaggio, ma sono specialità presenti ogni giorno sulla tavola dei neretini. Da quei prodotti sprigiona la passione di chi li crea e spesso, tra loro, hanno in comune la continuità generazionale, una presa di posizione da parte di giovani imprenditori che hanno ripreso in mano aziende di famiglia. Una sorta di rinascita, che segue il flusso temporale salentino: lento e tuttavia positivo.

La Vetrina del Gusto mette insieme tutte queste ambizioni e caratteristiche ponendosi come punto di unione tra il territorio e il visitatore che giunge in una delle piazze più belle del Sud d’Italia. E così diventa un polo di informazione culturale sempre pronto a dare il meglio di sé, ad informare noi tutti che ci troveremo per caso o volutamente ad andargli incontro. Mettiamoci comodi perché chi ci accoglie, come tutti i salentini, non ha fretta di andare ad un appuntamento o di andare a cena. Qui si rispetta il tempo, perché i luoghi rispecchiano la personalità di chi li abita e i prodotti rispecchiano il modo di vivere. Entriamo, facciamo le domande, degustiamo. Usciremo da questo luogo con un sorriso, ricchi di sapori e saperi.

– di Floriana Maci

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