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giovedì, 21 Novembre, 2024
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L’Antica Bottega Amanuense, nel cuore delle Marche

Un viaggio nel tempo nel mondo della scrittura con il Maestro Màlleus

Nei pressi di Recanati, luogo natio del sommo poeta Giacomo Leopardi, nel cuore delle Marche, sorge il Castello Màlleus, sede dell’Antica Bottega Amanuense, laboratorio di scrittura e di arte amanuense. Un luogo unico, creato e diretto da Enrico Ragni, in arte Maestro Màlleus, dove la passione per la scrittura antica e per la calligrafia si fondono per dare vita a delle vere opere d’arte, dei pezzi unici.

Màlleus, nel 1978 fondò il primo studio di registrazione nelle Marche impegnandosi per anni in questo settore discografico. Nel 1988 decise di cambiare vita. Dopo dieci giorni trascorsi in solitudine nell’eremo dell’Acquerella, nei pressi di Albacina di Fabriano, capì cosa fare della sua vita. Riprese la passione per la scrittura, frequentò i più importanti maestri del settore in Italia e all’estero, poi decise di tornare in patria e di aprire il primo laboratorio a Recanati, nei locali comunali di Villa Colloredo. Dal 2011 ad ospitare l’Antica Bottega Amanuense è il Castello Màlleus, struttura realizzata per rappresentare al meglio il connubio tra antico e moderno. La costruzione del Castello ha comportato un lungo e attento lavoro di Geometria Sacra, ogni particolare è stato studiato nei minimi dettagli, basti pensare all’orientamento dell’edificio, posizionato a 21 gradi est, che permette l’entrata del giusto apporto di luce in ogni momento della giornata e in ogni mese dell’anno.

All’entrata due sono gli elementi che suscitano immediatamente interesse: l’arco gotico in pietra che segue la facciata curvilinea del castello – normalmente l’arco gotico è stato utilizzato su superfici piane – e lo stemma del Maestro Màlleus – con il motto latino In te ipso veritatem quaere, “Cerca la verità dentro di te”.

Tesori d’Italia ha avuto il piacere e l’onore di conoscere il Maestro Màlleus e di vedere dal vivo la creazione delle opere d’arte all’interno dello scriptorium. Entrare nel laboratorio è stata un’emozione incredibile. Il silenzio è l’elemento che contraddistingue il luogo: l’unico suono presente è il rumore dei pennini a contatto con le pergamene. Ci siamo mossi in punta di piedi, tra i tavoli di lavoro, come se entrassimo in una chiesa durante una funzione religiosa. Attualmente vi lavorano 12 collaboratori, di cui 10 Amanuensi tutte rigorosamente donne, tutte selezionate e formate direttamente dal Maestro. È lui a raccontarci che la scelta di assumere collaboratrici di sesso femminile è stata dettata da una sorta di giustizia, in quanto nel medioevo l’arte amanuense era una prerogativa esclusivamente maschile per la poca considerazione del femminile a questi ruoli. Il Maestro ha voluto ora portare un po’ di equilibrio assumendo come Amanuensi solo donne perché, dice, «hanno una sensibilità maggiore, una velocità di esecuzione superiore agli uomini e fanno molte cose contemporaneamente».

Lo scriptorium che abbiamo visitato è il più grande a livello internazionale: in Italia esistono circa un centinaio di validissimi Maestri e Amanuensi, ma tutti lavorano singolarmente. Dalle sapienti mani delle Artiste, ogni giorno, escono dalla Bottega pergamene, partecipazioni nuziali, ex libris, stemmi araldici e alberi genealogici, incisioni su pietre e legno. Ogni mese vengono realizzati circa 3.500 diplomi di laurea. Tra le tante opere d’arte prodotte, vogliamo ricordare una pergamena di ringraziamento per l’Imperatore del Giappone, commissionata dalla Fondazione “Ettore Majorana” di Erice.

Il Maestro ci ha permesso di fare un piccolo viaggio nel tempo attraverso la spiegazione e conoscenza dei caratteri che sono stati utilizzati nel corso dei secoli. Il “capitale romano” utilizzato nei primi anni del cristianesimo; la scrittura “Gotica”  del ‘300, la “scrittura umanistica” del ’400, molto pulita e sobria; il “cancelleresco” nato nel ’500, per permettere una scrittura fluida e veloce adatta agli archivisti e cancellerie; il “corsivo inglese”, elaborato nel ’600 come scrittura commerciale in Inghilterra.

Nel 2017, l’uscita del libro “Scriptorium”, edito da Mondadori, ha fatto conoscere il Maestro Màlleus e la sua creatura in tutto il mondo. Ci racconta che non ha voluto fare un semplice manuale di calligrafia, ma qualcosa di diverso, una sorta di viaggio introspettivo capace di calmare la mente e donare con la calligrafia un senso di pace e di serenità.

Siamo usciti dal Castello, rapiti dal fascino millenario della scrittura, e dalle parole del Maestro Màlleus, un personaggio unico nel suo genere, un grande Artista con una profonda passione.  Continueremo a seguire le vicende dell’Antica Bottega Amanuense, un vero e proprio Tesoro d’Italia, da custodire, proteggere e far conoscere.

– di Luca Dominici

Antica Bottega Amanuense
Via Lorenzo Nina, 100, 62019 – Recanati (Mc)
Tel. + 039 071 7574393
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