16.9 C
Napoli
giovedì, 9 Maggio, 2024
HomeTURISMO E CULTURACorsie Sistine. Un percorso tra arte, architettura e storia della medicina a...

Corsie Sistine. Un percorso tra arte, architettura e storia della medicina a Roma

Un pezzo di storia della Capitale finalmente tornato ad essere fruibile a cittadini e turisti. Il giovedì alle Sistine Svelate, le corsie dell'Arcispedale Santo Spirito in Saxia a porte aperte

Se vi trovate a Roma, tra le tante cose da fare che la Capitale offre, ora ce n’è una in più: visitare le Corsie Sistine. Le storiche corsie del complesso ospedaliero di Santo Spirito in Sassia, considerato il più grande e antico ospedale d’Europa, dopo anni di restauro, sono state riaperte al pubblico e inaugurate a luglio dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

© Quirinale

“Il Complesso Monumentale di Santo Spirito in Sassia – scrive Angelo Tanese, direttore generale ASL Roma1 nel volume Le Corsie Svelate – è un luogo di irresistibile fascino e di inestimabile valore storico, artistico, scientifico e culturale. La sua forte potenza evocativa, che trova il suo apice nella maestosa bellezza delle Corsie Sistine, non deriva tuttavia unicamente dalla dimensione visiva, architettonica e pittorica. Ciò che lo spazio emana poggia proprio sull’originaria vocazione e sulla funzione di accoglienza e di cura delle persone che questo luogo ha svolto e tramandato nei secoli, nel cuore della città eterna”.

L’Ospedale Santo Spirito in Sassia

L’Ospedale Santo Spirito in Sassia sorge sopra i giardini della villa romana di Agrippina Maior, gli “Horti Agrippinae”, costruzioni imperiali, ampi e sontuosi giardini che dal Gianicolo si estendevano lungo la riva destra del Tevere. Nell’ambiente sotterraneo dell’antico edificio, detto “grottone” – uno spazio voltato lungo circa 130 metri e largo 12, rimasto per tanti anni segreto e in attesa di valorizzazione – sono ancora visibili resti di pareti, pavimenti a mosaico, sculture e affreschi.

Nel 727 d.C. il re dei Sassoni Ina istituì qui la “Schola Saxonum” per dare ospitalità ai propri sudditi in pellegrinaggio presso la tomba dell’Apostolo Pietro. Dopo la Guerra Santa, nel 1198, Papa Innocenzo III affidò all’architetto Marchionne D’Arezzo la costruzione del complesso per accogliere i bambini soli e i bisognosi e al cavaliere templare Guy di Montpellier, fondatore dell’Ordine Ospitaliero del Santo Spirito, il compito di gestirlo. Ancor oggi si può ammirare all’esterno dell’edificio la Ruota degli Esposti, una ruota girevole dove venivano collocati i bimbi abbandonati.

Le Corsie Sistine

Le Corsie Sistine, che fino agli anni ’80 del secolo scorso venivano utilizzate per l’attività di ricovero, si presentano come due lunghe gallerie simmetriche con al centro il tiburio, sotto al quale si trova un ciborio. Furono realizzate da Papa Sisto IV che curò la ristrutturazione dell’Ospedale dopo che incendi e saccheggi ne avevano causato la rovina e rappresentano il primo esempio di architettura civile rinascimentale a Roma.
Le corsie furono arricchite da un ciclo di affreschi, commissionati dallo stesso Pontefice, che si snoda lungo l’intero perimetro della struttura e occupa una superficie di oltre 1.200 metri quadri. I dipinti rappresentano oltre 60 scene che descrivono gli episodi più importanti delle origini dell’edificio voluto da Innocenzo III, momenti salienti della sua vita e di  quella di Sisto IV, oltre alla rifondazione dell’ospedale.

Nella seconda metà del ’900 le Corsie Sistine furono divise in due sezioni denominate “Sala Lancisi” e “Sala Baglivi”, in memoria dei medici Giovanni Maria Lancisi e Giorgio Baglivi. Al centro sorge un alto tiburio, sormontato da una torre ottagonale decorata da nicchie con statue di Santi e Profeti e da affreschi; sotto il tiburio emerge un elegante ciborio, probabilmente l’unica opera superstite a Roma di Andrea Palladio, architetto del Rinascimento.

Il restauro

Il progetto esecutivo del restauro è stato realizzato nel 2008 ma i lavori, rimasti bloccati per anni, sono stati avviati solo nel 2017. L’opera di ristrutturazione e valorizzazione ha riguardato gli affreschi danneggiati dalle infiltrazioni dal tetto, il miglioramento statico delle volte, il rifacimento del tetto, delle pavimentazioni e degli impianti. Il progetto, condotto sotto la guida della Soprintendenza speciale archeologia belle arti e paesaggio di Roma, è stato realizzato dalla ASL Roma 1 grazie a un finanziamento della Regione Lazio.

“Oggi, superata la funzione strettamente ospedaliera – scrive il Ministro della Cultura Dario Franceschini – le Corsie Sistine rappresentano un’eccellenza assoluta nel contesto storico, artistico e architettonico romano che, grazie al recupero appena concluso, tornano a brillare di luce propria”.

© ASL Roma1
Visitare le Corsie Sistine, informazioni utili

Orari
Nel mese di agosto le Corsie Sistine sono aperte al pubblico ogni giovedì dalle ore 16:00 alle ore 20:00 (ultimo accesso alle ore 19:45).
+ Info eventbrtite.com

Come arrivare
Borgo Santo Spirito, 3
Linea ATAC 23-34-62-280
Metro A fermata Ottaviano

di Aurora Amendolagine

Foto copertina © ASL Roma1

Info
aslroma1.it


? Potrebbe interessarti anche Museo Ninfeo, a Roma tornano alla luce gli antichi Horti Lamiani

ARTICOLI CORRELATI

PIÙ LETTI