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Tesori d’Italia per Procida 2022. Il Canto delle Sirene

Procida, pittoresca isola abbracciata dal Golfo di Napoli, è tra le dieci città finaliste candidate a Capitale Italiana della Cultura 2022. La cultura non isola: questo il tema portante del progetto culturale di Procida, unico comune della Campania arrivato alla fase finale della procedura di selezione, che vedrà la Giuria assegnare il titolo a seguito di un’audizione pubblica il 14 e 15 gennaio 2021.

«”La cultura non isola” pone l’isola come grande metafora della condizione dell’uomo contemporaneo. L’isola di fatto rappresenta l’uomo contemporaneo che è costituito socialmente da tante isole fino ad essere un vero e proprio arcipelago – spiega Agostino Riitano, direttore della candidatura – e la funzione della cultura oggi è quella di avere la capacità di costruire dei ponti fatti di relazioni e legami». 

Tra le altre città, ricche di storia e sicuramente meritevoli di essere nella short list, Procida è probabilmente quella che racchiude in sé un profondo senso di complessità e fascino. L’isola – dal latino Insula, termine composto da in e salum, “alto mare”, dal greco antico σάλος, sàlos, “ondeggiamento, fluttuazione” è letteralmente la “terra in mezzo al mare”, etimologicamente legata al greco saleyo, “muovo, agito”. L’isola è staticità e movimento insieme, punto fermo e crocevia di incontri; è tradizioni, saperi legati alla terra e luogo aperto all’accoglienza di chi la raggiunge dal mare. Sostenere Procida quale Capitale Italiana della Cultura vuol dire riconoscere il valore del contrasto quale spinta alla crescita, della differenza quale ricchezza, del ritorno all’autenticità che accoglie il flusso energico del cambiamento senza snaturarsi. La cultura non isola, tema fondamentale della candidatura, è metafora, oggi più che mai, di ciò che la cultura dovrebbe fare: includere, elevare, sanare.
Tesori d’Italia sostiene la candidatura di Procida a Capitale Italiana della Cultura 2022 e vuole accompagnare l’isola in questo percorso di grande valore. Si comincia con “Il Canto delle Sirene”, un suggestivo appuntamento che vedrà imbarcazioni, traghetti e aliscafi protagonisti di un particolare ‘concerto’ a cielo aperto, il mare e il Golfo di Napoli a fare da scenografia. Mercoledì 16 dicembre alle ore 12.00 questi insoliti ‘musicisti’ suoneranno contemporaneamente le sirene di segnalazione nei porti di Napoli, Pozzuoli, Procida, Salerno e nelle tratte di navigazione del golfo, issando sui pennoni la bandiera di Procida 2022 con la dicitura La cultura non isola. Un momento di sicuro impatto e di forte emozione, ad apertura di un programma ricco di eventi.

di Claudia Mele

Il porto antico della Corricella di Procida
Ph. Carlo Hermann

Il Canto delle Sirene
Mercoledì 16 dicembre 2020 alle ore 12.00
Imbarcazioni, traghetti ed aliscafi suoneranno all’unisono
per Procida Capitale Italiana della Cultura 2022

Mercoledì 16 dicembre 2020 alle ore 12.00 andrà in scena nei porti e sul mare del Golfo di Napoli “Il canto delle sirene”, un vero e proprio concerto a cielo aperto. I musicisti d’eccezione saranno le imbarcazioni, i traghetti e gli aliscafi delle compagnie di navigazione Caremar Spa, Medmar Navi Spa, Snav Spa, Alilauro Spa e Grimaldi Group Spa, che suoneranno contemporaneamente le sirene di segnalazione nei porti di Napoli, Pozzuoli, Procida, Salerno e nelle tratte di navigazione del golfo.

Le società di navigazione Caremar Spa, Medmar Navi Spa, Snav Spa e Grimaldi Group Spa, aderiscono al comitato promotore che sostiene la candidatura di Procida Capitale Italiana della Cultura 2022, per questo motivo isseranno su i pennoni di tutte le flotte, in concomitanza con il fischio delle sirene, la bandiera di Procida 2022 con la scritta “La cultura non isola”, il tema portante del progetto culturale dell’isola di Procida.

Il Canto delle Sirene è un’azione simbolica che evidenzia la forza del coinvolgimento e l’ampia adesione e partecipazione al progetto Procida  Capitale Italiana della Cultura per il 2022 – dichiara il direttore della candidatura Agostino Riitanoma è anche simbolicamente il suono che da il via alla rovescia dell’ultimo mese che ci separa dall’audizione con la commissione di valutazione del MiBACT. La nostra candidatura si inscrive in una strategia di ampio orizzonte che guarda da una piccola comunità al mondo, all’Europa al Mezzogiorno. Il nostro progetto non è una mera elencazione di progetti culturali, ma un’idea di comunità per il prossimo futuro generata attraverso la partecipazione diretta dei cittadini. Il tema che abbiamo individuato è ‘La cultura non isola, che può sembrare un gioco di parole ma che in realtà pone l’isola come grande metafora della condizione dell’uomo contemporaneo. Cioè l’isola di fatto rappresenta l’uomo contemporaneo che è costituito socialmente da tante isole fino ad essere un vero e proprio arcipelago. E la funzione della cultura oggi è quella di avere la capacità di costruire dei ponti fatti di relazioni e legami. Lavoreremo molto sul concetto di isola come regno dei doppi: apertura/chiusura, accoglienza/reclusione, legame/distanza. Cercheremo di porla sempre più non come dimensione geografica ma come dimensione della mente. L’isola come un luogo sicuro, completo in sé. Come realtà anche avvolta dal mare, inteso come liquido amniotico, quindi anche simbolo del materno, del ritorno al grembo. Il programma culturale di Procida Capitale della Cultura 2022 prevede 44 progetti culturali, 330 giorni di programmazione, 240 artisti, 40 opere originali, 8 spazi culturali rigenerati”.

Il Sindaco di Procida Dino Ambrosino dichiara “Con ‘Il Canto delle Sirene’ si inaugura un programma di appuntamenti e attività che accompagnerà l’isola verso l’ultimo step di valutazione fissato per metà gennaio; l’ingresso di Procida in short list ha visto un grande processo di attivazione sia di soggetti istituzionali che di quelli privati, generando un rilevante ampliamento del Comitato Promotore e il potenziamento della governance”.

Contatti
Alessandra Magnacca, segreteria organizzativa
alessandramagnacca@gmail.commob. ph. +39.335.8226072

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