Il tuo unico dovere è salvare i tuoi sogni. Con queste parole Amedeo Modigliani accoglieva e abbracciava la sua vita da bohemien, una vita tanto breve quanto intensa. E la sua vita e la sua arte – che lo ha reso uno dei più grandi pittori del Novecento – sono al centro dell’immenso lavoro dell’Istituto Amedeo Modigliani, su cui Tesori d’Italia intende richiamare l’attenzione.
“Celebrare, ricordare, diffondere la storia e l’opera di Amedeo Modigliani, in Italia e all’estero”, questa la mission dell’Istituto, realtà di respiro internazionale i cui fondatori hanno il merito storico e culturale di aver trasferito dalla Francia in Italia, dopo oltre settant’anni, gli archivi legali di Modigliani raccolti da Jeanne Modigliani, unica figlia ed erede riconosciuta dell’artista.
Gli archivi legali, che costituiscono per l’Istituto un elemento esclusivo di eccellenza nel mondo, accompagnano un rilevante e laborioso percorso di celebrazione dell’artista, fatto di foto, documenti, lettere, manoscritti, poesie, cataloghi, e corredato da un innovativo format espositivo dal nome “Modlight”. Questo particolare format permette agli appassionati di Modigliani di conoscere l’intera produzione dell’artista, le cui opere sono riprodotte fedelmente nelle dimensioni 1:1 e nel completo rispetto dei colori, grazie all’utilizzo di moderne tecnologie. Un primo lotto composto da 52 opere è stato esposto a Napoli all’interno del Tunnel Borbonico, poi ad Arezzo e Spoleto, con la mostra “Les Femmes” nel 2015. L’Istituto Amedeo Modigliani, in occasione delle Celebrazioni del Centenario della morte dell’artista, che cade nel 2020, realizzerà tutte le 337 opere del maestro livornese dando vita così ad un evento unico – che di fatto si inquadra nella tradizione delle “Mostre Impossibili” – per presentare al pubblico, per la prima volta in un unico luogo, l’intera produzione del maestro.
Nel generale intento di celebrare e promuovere la storia, l’opera e il messaggio del grande artista livornese in Italia e all’estero, favorendo anche gli studi e la ricerca intorno alla sua figura, l’Istituto Amedeo Modigliani ha inaugurato nel 2017 un nuovo spazio a Spoleto: Casa Modigliani. Situata in pieno centro storico, nella suggestiva cornice di Palazzo Montani, Casa Modigliani intende essere non solo un luogo espositivo ma anche un laboratorio per mettere a punto forme di intreccio tra arte e tecnologia, uno spazio in cui far convergere nuove creatività. Fortemente voluta dal presidente dell’Istituto, Luciano Renzi, che la ritiene un esempio di eccellenza in grado di creare le condizioni ottimali, in Italia e all’estero, per comunicare la vita e le opere del celebre artista livornese, Casa Modigliani è anche il centro operativo del Comitato organizzatore delle celebrazioni del Centenario della morte dell’artista. Il Comitato – denominato Concept Board – è composto da un gruppo di intellettuali, operatori della comunicazione e dell’arte, professionisti, manager, imprenditori e studiosi, che condividono la passione per Modigliani e per la divulgazione culturale e che affiancano l’Istituto nell’organizzazione e promozione degli eventi con il compito di tenere vivo il dibattito sul concept della Mostra.
Anche quest’anno in occasione del Festival Dei Due Mondi – l’annuale manifestazione artistica internazionale che si tiene a Spoleto dal 1958 e che accoglierà il suo pubblico dal 29 giugno al 5 luglio 2018 – Casa Modigliani ospiterà due eventi di rilievo: le mostre “Gli amici di Modigliani” e “Agguato sociale”, in programma dal 30 giugno al 4 agosto.
La prima, dedicata a grandi pittori internazionali che in diverse occasioni e circostanze hanno intrecciato relazioni e amicizia con l’artista italiano, condividendo non solo la passione per la pittura ma anche esperienze di vita, vedrà esposte opere uniche di Picasso, Soutine, Utrillo, Chagall, Braque, Brancusi, Kisling e altri.
“Agguato Sociale” è, invece, la mostra dell’artista italiano contemporaneo Mimmo Nobile, evento con cui l’Istituto intende inaugurare un percorso volto ad aprire la propria Casa ad “autori contemporanei dalle forti capacità pittoriche ed espressive ma che per diversi motivi non sono entrati nel gioco del marketing e della kermesse consumistica dei potenti internazionali del mercato dell’arte”, similmente a quanto accadde al maestro livornese. “Con questo spirito l’Istituto continua la sua missione nel raccontare e divulgare il Modigliani storico senza rinunciare all’altro suo obiettivo di presentare creatività contemporanee dal forte contenuto espressivo ed emotivo”.
– di Claudia Mele
Foto di: Studio IL10 Milano – www.il10milano.it