IT.A.CÀ Migranti e Viaggiatori – Festival del Turismo Responsabile torna anche quest’anno con un programma ricchissimo, che ci porterà lungo un percorso di scoperta sul tema Habitat – Abitare il Futuro.
In un periodo tanto incerto, in cui il solo provare a immaginare un’idea di futuro risulta difficile, pensare di ‘abitare’ quel futuro lo è ancora di più. Ma è proprio nell’azione, in quell’abitare, che risiede la rivoluzione concettuale del primo e unico evento in Europa nato per portare un nuovo sguardo sul viaggiare responsabile e sostenibile: abitare significa fare di un luogo, anche se temporaneo, la propria casa, viverlo con il rispetto che merita e nell’equilibrio con l’ambiente e le altre specie.
“È molto semplice, abbiamo solo questa vita e questo mondo, e quello che è emerso da questi complicati anni è che è necessario raccogliere ciò che rimane e unire”, dichiara Pierluigi Musarò, direttore di IT.A.CÀ.
Il Festival rimarca l’urgenza che sottende la riflessione sull’ambiente e le dinamiche legate alla natura e al vivere consapevolmente e trova forza nella sua rete, che condivide e rilancia il messaggio attraverso l’adesione di oltre 700 realtà (locali, nazionali e internazionali) che negli anni hanno accolto la chiamata di IT.A.CÀ, che, da quest’anno, ha anche il patrocinio del Ministero della Cultura.
“Avremo un futuro solo se ci riconosciamo come collegati a tutto, agli altri e all’ambiente, e dobbiamo renderci conto che non esiste una soluzione universale ma vanno pensate e attuate nuove soluzioni locali, buone pratiche volte a prendersi cura del presente per abitare un futuro possibile o per rendere possibile un futuro abitabile”, afferma Sonia Bregoli, co-fondatrice del Festival.
IT.A.CÀ 2022, le tappe del Festival
Sono 14 le regioni italiane, isole comprese, che quest’anno accolgono la 14ª edizione di IT.A.CÀ. Iniziato l’ultimo weekend di maggio con la tappa umbra del Casciano, il Festival proseguirà fino a novembre con una serie di iniziative ed eventi sul fil rouge Habitat – Abitare il Futuro che le 24 Tappe hanno organizzato per raccontare alle comunità e ai viaggiatori i loro territori.
6-8 agosto | Calabria
La tappa Colline Alto Crotonesi: da Umbriatico e Pallagorio a Caccuri accoglie i viaggiatori con un programma slow legato alla terra e alle tradizioni, anche musicali, e itinerari alla scoperta delle cripte segrete dei Templari. Non mancheranno affascinanti camminate notturne nella macchia mediterranea, per ascoltare con l’olfatto gli odori più antichi della natura.
26-28 agosto | Emilia Romagna
In provincia di Modena, con la tappa Spilamberto – Valle Panaro si potranno conoscere, assaporare e vivere le eccellenze enogastronomiche del territorio.
2-4 settembre | Friuli Venezia Giulia e Campania
A settembre si parte in contemporanea: al nord con la tappa Oltre Gorizia – Preko Gorice e al sud con la tappa Cilento – Terre Alte del Cervati che proporrà anche la proiezione di ‘La Terra Mi Tiene’ di Sara Manisera e Arianna Pagani, un documentario sui grani, la biodiversità e il futuro.
3-4; 10-11; 9-11 settembre | Emilia Romagna
Dopo la provincia di Modena, l’Emilia Romagna accoglie anche la tappa della provincia di Reggio Emilia Colline Alto Reggiane per due weekend consecutivi e quella di Sasso, Simone e Simoncello. Entrambe le tappe avranno come cuore il tema della memoria e l’immersione nella natura. Da segnalare, nella tappa delle Colline, un incontro sul rapporto tra piante officinali e storia, per conoscere i legami ancestrali trasversali a tutte le culture e le colture; e per la tappa Sasso, un workshop con focus sul ruolo dell’habitat nel futuro dell’Appennino.
10-11 settembre | Valle d’Aosta, Campania, Calabria
Ben tre tappe in contemporanea: al nord la tappa Valle d’Aosta; al sud, per i viaggiatori che si trovano in Campania, la tappa Cilento e la costa – da Marina di Camerota a Palinuro che proporrà una scoperta dei territori attraverso la guida degli abitanti del posto, e la tappa Crotone per chi sarà in Calabria.
16 settembre – 16 ottobre | Emilia Romagna
Bologna, tappa madre
Tutti i weekend per un mese, a Bologna, tappa madre del Festival, un programma ricco di iniziative all’insegna della natura, dell’inclusività e del divertimento attende i viaggiatori. Oltre alla conferenza nazionale sul ruolo dell’innovazione culturale nel ripensare il nostro habitat, che inaugurerà l’iter bolognese, ci saranno percorsi inclusivi e multisensoriali realizzati nell’ambito del progetto Sense of Place, tantissimi trekking in bici e a piedi alla scoperta di sentieri ‘minori’, la presentazione di una guida non turistica molto particolare, e ancora laboratori per ragazzi, installazioni, mostre fotografiche e tanto altro.
16-18 settembre | Puglia e Sicilia
Si terranno in contemporanea la tappa Salento e la tappa Palermo.
16-25 settembre | Sardegna
La tappa Ogliastra accoglierà i viaggiatori in uno dei luoghi più suggestivi e meno noti dell’isola, tra percorsi esperienziali, degustazioni, laboratori per i più piccoli e conferenze aperte al pubblico dedicate al turismo, mobilità e agricoltura sostenibile.
19-26 settembre | Trentino
23-27 settembre | Lombardia
Tappa Brescia e le sue Valli.
24-25 settembre
L’Emilia Romagna accoglie un’altra tappa della zona modenese, quella delle Valli Mirandolesi.
1-3 ottobre | Puglia
Si torna al sud con la tappa Taranto e Terra delle Gravine.
8-9 ottobre | Piemonte
Tappa Torino e la Bassa Valle di Susa.
13-16 ottobre | Marche, Umbria, Veneto
Il territorio tra Marche e Umbria presenta una delle tappe storiche del festival, quella Parco Nazionale Monti Sibillini, che si terrà in contemporanea con quella Pavia e Oltrepò pavese, anch’essa tra le prime ad aderire alla rete del festival.
14-16 ottobre | Emilia Romagna
La tappa Ravenna, con un programma ricco di eventi che porterà in città un percorso esperienziale fatto di itinerari a piedi, bike tour, visite guidate, workshop e incontri di formazione, ‘chiude’ idealmente gli appuntamenti nella regione che ha dato i natali al Festival.
22-23; 29-30 ottobre | Campania
Si torna in Campania con la tappa Campania Felix – da Succivo, in Agro Atellano, a Sessa Aurunca.
29 ottobre-1 novembre | Liguria
Il festival termina con la tappa Sestri Levante – Tigullio.
Si consiglia di visitare il sito del Festival per tutti gli aggiornamenti sul programma.
Habitat nella grafica di IT.A.CÀ 2022
Ad illustrare il concept grafico di questa edizione dedicata all’Habitat, il lavoro dell’artista Antonella di Gaetano pensato per il tema ‘Restanza’ del 2019 e riadattato per il 2022.
“Sappiamo che un habitat è un ecosistema complesso di diversità, e che queste diversità si evolvono e si adattano reciprocamente, a partire da interazioni di prossimità. Forse avremo un futuro, e godremo ancora di paesaggi completi e complessi, se lo abiteremo riconoscendo anche noi stessi come elementi tra i tanti di quel puzzle a più colori, come parti di biodiversità”.
Il festival è promosso da: YODA APS, NEXUS Emilia Romagna.
Con il patrocinio di: Ministero della Cultura, A.I.T.R Associazione Italiana Turismo Responsabile.
Il Festival è nato nel 2009 a Bologna, da YODA APS, COSPE onlus e NEXUS Emilia Romagna. Negli anni ha creato una rete importante che oggi conta oltre 700 realtà locali, nazionali e internazionali, coinvolgendo 24 territori e 14 regioni italiane. È il primo e unico festival in Italia che si occupa di turismo responsabile e innovazione turistica in un’ottica sostenibile, per vivere i territori nel rispetto delle culture e dell’ambiente. Nel 2018 ottiene un riconoscimento importante per l’eccellenza e l’innovazione nel turismo da parte dell’UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite). Ogni anno IT.A.CÀ invita a scoprire luoghi e culture attraverso itinerari a piedi e a pedali, workshop, seminari, laboratori, mostre, concerti, documentari, libri e degustazioni per lanciare un’idea di turismo più etico e rispettoso dell’ambiente e di chi ci vive. Un cammino unico in tanti territori diversi, per trasformare l‘incoming in becoming. Coniugando la sostenibilità del turismo con il benessere dei cittadini. Il Festival si rivolge a: cittadini, studenti, organizzazioni no profit, organizzazioni non governative, agenzie viaggi, turisti, volontari, istituzioni ed enti locali, comunità di immigrati, artisti.
Info
festivalitaca.net