Il 9 luglio, a Cavallino-Treporti è stato inaugurato il primo tratto della nuova pista ciclopedonale, sul canale del Pordelio. Con 3.5 chilometri, dei quali 1.2 a sbalzo sulla laguna veneziana, è solo una parte dell’intero progetto che prevede un percorso di 20 chilometri fino a Punta Sabbioni, alle porte di Venezia, da completarsi entro il 2022.
La ciclopedonale sull’acqua, tra le più lunghe d’Europa, corre lungo un itinerario emozionante e dal panorama mozzafiato. Un’esperienza non solo per i turisti, ma per tutti coloro che amano muoversi in modo sostenibile e vogliono vivere il litorale veneziano con questo spirito. La pista collegherà i punti estremi del territorio, permettendo anche di raggiungere gli imbarchi per la città.
Un progetto eco-sostenibile
Realizza nel pieno rispetto dell’ambiente, con soluzioni tecnologiche innovative, come la struttura in acciaio e legno lungo, sospesa sull’acqua, la ciclopedonale è parte di un progetto eco-sostenibile che promuove la mobilità slow e permette di immergersi nel suggestivo paesaggio della laguna veneziana, Patrimonio UNESCO. Pedalando o passeggiando, si possono ammirare i fenicotteri rosa, la natura del luogo, Venezia e le isole di Burano e Torcello. Uno spettacolo tutto da vivere, e non solo in pieno giorno: la pista è illuminata con led e praticabile in totale sicurezza anche in orario notturno, per apprezzare lo scenario lagunare sotto le stelle. Inoltre, ad opera conclusa, sul waterfront di Punta Sabbioni lo sguardo incontrerà il Mose e l’orizzonte del mare adriatico e del Lido di Venezia. Un percorso unico, in uno dei luoghi più affascinanti al mondo.
“Una volta terminata sarà tra le più belle piste ciclabili del Veneto. La Pordelio è un’opera che risponde alle aspettative di cittadini e turisti, andando nella direzione della sostenibilità e della mobilità slow. Una pista ciclopedonale sicura, che apre al turismo internazionale e offrirà esperienze e visioni uniche della nostra laguna. Oggi vince un territorio, che pensa al futuro e crea opportunità per le nuove generazioni”. Queste le parole dell’Assessore al Bilancio e alla Programmazione della Regione Veneto, Francesco Calzavara, durante l’inaugurazione della ciclopedonale.
Una nuova opportunità per il settore turistico
Chiamata “Via del Respiro”, la ciclopedonale rappresenta una grande opportunità per il settore turistico. Valorizza, infatti, il tratto finale del percorso ciclabile Monaco-Venezia, un itinerario fondamentale per il turismo tedesco che da sempre frequenta il litorale. Il progetto dà nuova linfa al legame tra Cavallino-Treporti e i visitatori provenienti dalla Germania e soprattutto dalla Baviera, da sempre storici ospiti delle spiagge venete e grandi appassionati di cicloturismo. Un settore in crescita anche tra gli italiani, soprattutto dopo la pandemia.
La nuova ciclopedonale è un valore aggiunto alla bellezza del litorale di Cavallino Treporti, prima spiaggia del Veneto, seconda in Italia per numero di presenze. Anche quest’anno, il suo mare ha ricevuto la Bandiera Blu e la località regala ai visitatori scorci unici con specchi d’acqua salmastra, barene e chilometri di spiagge sabbiose.
Un progetto ambizioso, di grande rilievo, che vuole essere uno dei cardini del cambiamento di questo territorio, occasione per vivere un viaggio slow nell’incredibile scenario lagunare di Venezia.
di Silvia Dallafior
? da Comune di Cavallino-Treporti
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