14.3 C
Napoli
lunedì, 16 Dicembre, 2024
HomeEVENTIXVI EDIZIONE di IT.A.CÀ MIGRANTI E VIAGGIATORI – FESTIVAL DEL TURISMO RESPONSABILE

XVI EDIZIONE di IT.A.CÀ MIGRANTI E VIAGGIATORI – FESTIVAL DEL TURISMO RESPONSABILE

RADICI IN MOVIMENTO “Dove mai andiamo? Sempre a casa” (Novalis)

RADICI IN MOVIMENTO
“Dove mai andiamo? Sempre a casa” (Novalis)
XVI EDIZIONE di IT.A.CÀ MIGRANTI E VIAGGIATORI – FESTIVAL DEL TURISMO RESPONSABILE

 DA MAGGIO A NOVEMBRE, SU 7 REGIONI ITALIANE TORNA LO STORICO EVENTO SUL TURISMO SOSTENIBILE E RESPONSABILE: LA SEDICESIMA EDIZIONE DI IT.A.CÀ PORTA LA SUE ‘RADICI IN MOVIMENTO’ IN 14 TAPPE

Bologna, 8 maggio 2024 – E’ partita con la tappa Monte Catria lo scorso weekend, e andrà avanti fino a novembre, la XVI edizione di IT.A.CÀ migranti e viaggiatori – Festival del Turismo Responsabile.

IL TEMA 2024
RADICI IN MOVIMENTO “Dove mai andiamo? Sempre a casa” (Novalis)
IT.A.CÀ sceglie, con il tema 2024, di esplorare con la sua vasta rete (oltre 700 realtà locali e nazionali) quello che rappresenta il vero e proprio ‘DNA’ del festival e del suo stesso concepimento, ovvero il binomio turista-migrante, parole che esprimono movimento in due diverse e parallele direzioni: turisti o viaggiatori portatori di un plusvalore immediato, in primis economico, e migranti o rifugiati percepiti come complessità.

“Vogliamo esplorare in tutte le sue tensioni e contraddizioni questa dualità, in un tentativo di tenere insieme globale e locale, l’esotico e il giardino sotto casa, il nostos del mito epico e la curiosità spalancata sul futuro” – afferma Pierluigi Musarò, co-founder di IT.A.CÀ.

L’Italia è un paese di importanti migrazioni, interne ed esterne, e i territori, in particolare quelli dove lo spopolamento è un problema reale, hanno bisogno di ricostruire la loro memoria per ritrovare quelle radici che spesso localmente si sono perse o rischiano di non trovarsi mai più.

Con IT.A.CÀ, il tema della memoria lo attraversiamo da anni, declinandolo sempre in modo differente: dopo le narrazioni di comunità, abbiamo visto quanto il tema delle radici fosse al nocciolo della storia personale di ogni territorio. E del movimento, di ritorno o di andata o di entrambi, alla base di tutti i racconti” – dichiara Sonia Bregoli, co-founder e responsabile rete nazionale di  IT.A.CÀ.

Ed è con questo spirito che è partita da Monte Catria la XVI edizione di IT.A.CÀ, con una tappa di due giorni (4 e 5 maggio) che è stata accolta con grande entusiasmo dai turisti e dalle comunità, registrando migliaia di presenze nei due giorni di eventi: tra escursioni nell’Appennino umbro-marchigiano, trekking tra i boschi, camminate culturali, i viaggiatori del territorio di Cantiano sono andati alla scoperta delle radici di un luogo unico e poco noto della nostra Italia.

La seconda tappa del festival sarà invece sarda: a giugno, dal 20 al 30 giugno, si terrà infatti in Sardegna la seconda edizione della Tappa di IT.A.CÀ Quartu S.Elena e il Golfo degli Angeli, che racconterà le sue ‘radici in movimento’ attraverso i tantissimi appuntamenti che riempiranno di cultura, musica, arte sarda, storia e tradizioni culinarie le 10 giornate di Festival.

La narrazione degli antichi mestieri sardi si incrocerà con il racconto del territorio e dell’ambiente che circonda la zona di Cagliari, con le sue lagune e gli stagni e la fauna copiosa; lezioni di arte culinaria e dolciaria, visite guidate presso i siti archeologici della città, seminari, laboratori d’arte, competizioni sportive inclusive e jam session notturne con musicisti dilettanti e professionisti, e ancora bike tour, trekking, degustazioni enogastronomiche e tanto altro: tutto per raccontare le radici che muovono una terra come la Sardegna, terra di ritorni e di nuove scoperte, di radici mosse e in costante movimento.

Per la rete di IT.A.CÀ, che significa in dialetto bolognese ‘sei a casa?’, il viaggio perfetto è sempre circolare, un movimento che parte da casa e arriva a casa, una casa qualsiasi, una qualsiasi Itaca da raggiungere dove conta sempre il percorso e il cammino.

L’artista Francesca Murgia è l’illustratrice scelta a rappresentare il tema 2024: con la sua opera ha voluto rappresentare un mondo senza confini, accogliente e inclusivo, accessibile a tutti, dove muoversi liberamente senza incontrare ostacoli e restrizioni.

LE TAPPE DI IT.A.CÀ 2024

Le 14 tappe che coinvolgono 7 Regioni da maggio a novembre declineranno come ogni anno il tema del festival, portando in ogni luogo la versione di ciò che Radici in Movimento rappresenta per ciascun territorio.

Dopo Monte Catria e Quartu S.Elena, IT.A.CÀ viaggerà ad agosto in Umbria, con la tappa Valnerina e Valle Spoletana (9-11 agosto, 23-25 agosto) che nei giorni di San Lorenzo porterà i viaggiatori del festival alla scoperta dell’antica lavorazione della canapa, proponendo anche dei trekking notturni, mentre nelle altre due giornate di agosto coinvolgerà i turisti dal ritmo lento in una affascinante riscoperta di radici e di narrazioni di comunità attraverso degustazioni tipiche, concerti meditativi e una visita all’antico mulino di Pontuglia, accanto a un torrente dove praticare anche canyoning.

In Emilia Romagna, dal 24 agosto al 1 settembre, arriva la tappa Valle del Panaro – Spilamberto, Guiglia e Savignano S/P: oltre a Spilamberto, ci saranno anche i paesi di Savignano Sul Panaro con il Borgo Antico e Guiglia, una delle belle terrazze dell’Emilia. Qui la natura del fiume e delle colline fa da cornice a splendidi borghi di antica memoria, storiche vie di comunicazione come la Romea Nonantolana, sentieri escursionistici particolari come i Sassi di Rocca Malatina o come la lunga Ciclovia dei Parchi e il Cammino dell’Unione Terre dei Castelli. Tra trekking ed eventi, anche gustose degustazioni di tradizioni millenarie come il borlengo, e l’oro nero come aceto balsamico tradizionale, ma anche la birra artigianale di più giovane produzione o dolcezze africane servite con un profumato thè alla menta, sempre più presenti nelle feste di comunità.

IT.A.CÀ tornerà nuovamente in Sardegna a settembre con la tappa Ogliastra (13-22 settembre): i tre territori di Villagrande Strisaili, Lanusei e Arzana saranno i protagonisti del fitto programma che accoglierà viaggiatori e residenti attraverso la conoscenza e la riscoperta di luoghi e tradizioni ogliastrine: eventi nella natura, visite guidate presso i siti archeologici, laboratori di cucina e incontri sulla cultura isolana e l’ambiente. L’autenticità delle persone, della cultura locale che si fa parola da tramandare, del paesaggio naturale e dei suoi prodotti che diventano risorse turistiche sempre più ricercate, saranno i punti cardine di questa quarta edizione per l’Ogliastra.

Il 13 settembre parte anche la tappa ‘madre’ del festival Bologna e Appennino (13 settembre – 13 ottobre), che si terrà ogni weekend (dal venerdì al sabato) coinvolgendo la città felsinea, l’Appennino e la Pianura, per andare a scoprire luoghi e peculiarità culturali, artistiche e naturalistiche fuori dai circuiti tradizionali, proponendo ai residenti di far tesoro della Storia e delle storie del territorio e ai viaggiatori di immergersi nei luoghi a stretto contatto con le comunità locali, che co-progettano la rassegna insieme a Yoda aps e Nexus E-R con specifici processi partecipativi.

Oltre alla città di Bologna, i territori coinvolti sono Monzuno e San Benedetto Val di Sambro, sulla Via degli Dei, e Marzabotto. Territori che il festival percorre da diverse edizioni mettendone in evidenza aspetti sempre nuovi e garantendo ai partecipanti un’esperienza di socialità, convivialità e scoperta. In Appennino, si è aggiunta una nuova tappa alla rassegna: Castel del Rio, comune del circondario imolese con il suo castello, un unicum in Italia, gli edifici di età romanica, un paesaggio caratterizzato da castagneti secolari e un corso d’acqua così limpida da essere una delle mete estive della comunità locale e non.

In Sicilia torna la tappa Palermo (20-22 settembre), che anche quest’anno proporrà un programma ricco di incontri, laboratori, passeggiate e racconti. La Tavola Rotonda, con gli attori del turismo a Palermo, sarà un momento di riflessione comune; la visita al carcere dell’Ucciardone sarà un’occasione per ascoltare voci e racconti sulle meraviglie del giardino che è stato realizzato. Un bike tour porterà i turisti tra le storie degli alberi della città, alberi simbolo di memoria di chi lotta contro la mafia. Ascolteremo Palermo, la città che affonda le sue radici nella sua realtà multiculturale e mediterranea, nel tessuto relazionale delle comunità umane che l’hanno composta nei secoli.

IT.A.CÀ ritorna anche in Lombardia con Brescia e le sue Valli (26-30 settembre), dove gli organizzatori della Tappa racconteranno, attraverso convegni, incontri, dibattiti, passeggiate, degustazioni, giochi e biciclettate, le radici e i movimenti degli emigranti che tornano turisti, viaggi diversi che fanno partire e che fanno tornare. Dai viaggi senza ritorno ai nomadi digitali, i moderni Ulisse che partendo dall’Erasmus trovano diverse forme e motivazioni nel viaggio del tempo corrente.
Non sono turisti, o “corpi estranei” rispetto alla vita sociale del territorio, ma “ospiti temporanei” che interagiscono e scambiano interazioni proficue di esperienze, attraverso i racconti delle proprie “radici”.

Dal 27 settembre al 6 ottobre, torna la tappa Mantova, Sabbioneta e le Terre dei Gonzaga che intende esplorare il territorio attraverso le testimonianze delle persone che lo abitano.
Tra le iniziative in programma, il ciclotour da Sabbioneta a Mantova, attraversando il paesaggio rurale che collega i due centri storici, e la Passeggiata Patrimoniale alla scoperta della memoria depositata negli spazi urbani di quartiere.

IT.A.CÀ continua il viaggio in Emilia Romagna con la tappa Ravenna (5-6 ottobre, 12-13 ottobre), che si svilupperà su due territori: a Brisighella, alla scoperta delle radici del Borgo, attraverso un trekking nel Parco Regionale della Vena del Gesso e un concerto jazz serale; e nel territorio ravennate con trekking e bike tour tra i monumenti, i luoghi storici e le radici culturali, storiche e artistiche di Ravenna.

Tornerà anche quest’anno la tappa Parco Nazionale Monti Sibillini (10-13 ottobre), nelle Marche, che include la partecipazione dei territori di Cessapalombo, Fiastra, Arquata del Tronto e Ussita.
Attività di trekking, incontri e presentazioni, eventi conviviali, saranno il nucleo del programma patrocinato dallo stesso parco e dai quattro comuni ospitanti.
Negli stessi giorni, in Lombardia, torna anche la tappa Pavia e Oltrepò pavese (10-13 ottobre): un weekend ricco di eventi e incontri, workshop e spettacoli di improvvisazione teatrale, per ri-scoprire le radici storiche di questo territorio e le radici comuni con chi a Pavia e in Oltrepò è approdato.

Per la prima volta IT.A.CÀ arriverà anche nelle Isole Eolie (18-20 ottobre), con la Tappa omonima, per un lungo weekend che farà innamorare turisti e viaggiatori delle storie e dei luoghi di questa perla siciliana. Attraverso la celebrazione dell’arte e della cultura, della tradizione culinaria e dei mestieri antichi, ci faremo guidare dal filo che (ri)conduce alle origini di questa magnifica terra.
Dal teatro ai laboratori ludico-formativi che riprendono le reti intrecciate delle donne pescatrici eoliane, richiamando la riflessione sulla potenza della figura femminile con quella di un sapere antico da custodire, alla mostra che racconterà, tramite immagini e parole, il filo che lega le storie dei confinati nelle Isole Eolie durante il regime fascista. Come sempre durante le tappe di IT.A.CÀ, anche in questa tappa ci sarà spazio per trekking e cammini e per le degustazioni di prodotti tipici, oltre che concerti di musica tradizionale e balli serali.

La tappa Taranto e Terra delle Gravine (1-3 novembre) chiude la XVI edizione del Festival, snodandosi tra Taranto, dove le radici sanno di storia millenaria e di mare, e nelle terre del Parco Regionale Naturale delle Gravine, dove il richiamo sarà quello di odori, saperi e sapori di masserie e habitat mediterranei.

I PROGRAMMI DELLE VARIE TAPPE SONO IN PROGRESS E PER TUTTI GLI AGGIORNAMENTI SI CONSIGLIA DI VISITARE IL SITO www.festivalitaca.net.

Il festival è promosso da: YODA aps, NEXUS Emilia Romagna.
Con il supporto di: Palma Nana, C.A.S.A Cosa Accade Se Abitiamo Aps, S. Andrea degli Armeni – Domus Armenorum Taranto.
Con il patrocinio di: A.I.T.R Associazione Italiana Turismo Responsabile, Legambiente Onlus, Rai per la Sostenibilità – ESG.
Partner Tecnico: Garden Sharing, un portale che offre agli utenti la possibilità di prenotare spazi privati nella natura per una vasta gamma di attività, dalle avventure in camper alle esperienze in tenda, fino a sistemazioni uniche come yurte, roulotte e case sugli alberi.
Con il fondamentale contributo delle 14 tappe: Brescia e le sue Valli; Bologna;  Monte Catria; Mantova – Sabbioneta e le Terre dei Gonzaga; Isole Eolie; Ogliastra; Parco Nazionale Monti Sibillini; Palermo; Pavia e Oltrepò pavese; Quartu Sant’Elena e il Golfo degli Angeli; Ravenna;  Valle del Panaro – Spilamberto, Guiglia, Savignano S/P; Valnerina e Valle Spoletana; Taranto e Terra delle Gravine.

In collaborazione con: C.A.S.A Cosa Accade Se Abitiamo APS, Fiastra – Centro di Educazione Ambientale Valle del Fiastrone, Arquata Potest, Giardino delle Farfalle, l’Occhio Nascosto dei Sibillini, Happy Minds srl, La Casa dei Racconti, Massafra Turismo, Vogatori Città di Taranto, S. Andrea degli Armeni – Domus Armenorum Taranto, Comune di Spilamberto, Comune di Guiglia, Pro Loco di Savignano Sul Panaro, Centro Culturale ALMO – Piumazzo MO, Comune di Mantova, Comune di Sabbioneta, Ass. Distretto Culturale Le Regge dei Gonzaga, Birrificio del Catria, Comune di Lanusei, Comune di Villagrande Strisaili, Comune di Arzana, Sardaigne en Libertè, Agugliastra.it aps, Ass Turistica di Quartu Sant’Elena,  Parco Culturale Ecclesiale “Terre di pietra e d’acqua” dell’Archidiocesi Spoleto-Norcia, Palma Nana, Addiopizzo Travel, Libera il g(i)usto di viaggiare, Cotti in Fragranza, Mistral Soc Cooperativa Sociale, Forum Associazione Turismo Sociale,  CTG Lombardia, ALDA+, Ufficio per le Azioni di Sostenibilità OSA e Servizio Terza Missione dell’Università degli Studi di Pavia.

Main Media Partner IT.A.CÀ 2024: Rai Pubblica Utilità | TGR, Focus, DOVE, Green Me, Italia Che Cambia, Altreconomia, Plein Air e PLEIN AIR CLUB, Tesori d’Italia, EcoBnb, Orticalab, All Podcast.

www.festivalitaca.net

Il festival è nato nel 2009 a Bologna, da YODA aps, NEXUS Emilia Romagna e COSPE onlus. Negli anni ha creato una rete importante che oggi conta oltre 700 realtà locali, nazionali e internazionali, coinvolgendo territori e regioni italiane. È il primo e unico Festival in Italia che si occupa di turismo responsabile e innovazione turistica in un’ottica sostenibile, per vivere i territori nel rispetto delle culture e dell’ambiente. Nel 2018 ottiene un riconoscimento importante per l’eccellenza e l’innovazione nel turismo da parte dell’UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite). Ogni anno IT.A.CÀ invita a scoprire luoghi e culture attraverso itinerari a piedi e a pedali, workshop, seminari, laboratori, mostre, concerti, documentari, libri e degustazioni, per lanciare un’idea di turismo più etico e rispettoso dell’ambiente e delle comunità. Un cammino unico in tanti territori diversi, per trasformare l‘incoming in becoming. Coniugando la sostenibilità del turismo con il benessere dei cittadini. Il Festival si rivolge a: cittadini, studenti, organizzazioni no profit, aziende, agenzie viaggi, turisti, volontari, istituzioni ed enti locali, comunità di immigrati, artisti e a chi vuole davvero conoscere cosa significa fare “turismo responsabile”.

IT.A.CÀ – Festival Del Turismo Responsabile
Head of Media Relations
Giulia Piazza +39 339 3221474 – ufficiostampa@festivalitaca.net- lagiuliapiazza@gmail.com

ARTICOLI CORRELATI

PIÙ LETTI