12.6 C
Napoli
domenica, 29 Dicembre, 2024
HomeEVENTISense of Place, il progetto di turismo inclusivo con IT.A.CÀ

Sense of Place, il progetto di turismo inclusivo con IT.A.CÀ

La tappa Bologna e Appennino del festival dedicato al turismo responsabile IT.A.CÀ accoglie un progetto unico nel suo genere nell’ambito dell’accessibilità e dell’inclusione nel e per il turismo: Sense of Place: progettare, realizzare, condurre itinerari inclusivi (realizzato da Yoda Aps e La Girobussola Aps grazie al contributo dell’Otto per Mille Chiesa Valdese).

Sense of Place è frutto della co-creazione tra le associazioni e le persone cieche e ipovedenti (che saranno anche le co-guide degli itinerari proposti) di 4 itinerari multisensoriali, 2 da vivere in città e 2 sull’Appennino, co-progettati seguendo i principi del ‘Design For all’, metodologia che prevede la realizzazione di ambienti accessibili a tutte le categorie di persone e il coinvolgimento delle persone con disabilità in fase di progettazione.

ITACA logo

Sense of Place, la storia

Il percorso, partito a inizio anno, ha previsto due workshop teorico-esperienziali rivolti a organizzazioni che lavorano nel settore degli itinerari turistici, e a persone ipo e non vedenti.
Si sono così formati due gruppi di lavoro distinti, che si sono uniti in una seconda fase per la co-progettazione dei 4 itinerari inclusivi, producendo descrizioni, immagini sensoriali inedite e un nuovo racconto degli stessi luoghi.

Il team che ha co-progettato i 4 itinerari dentro e fuori la città di Bologna è costituito quindi da operatori del turismo locali e persone cieche e ipovedenti, che hanno aderito al progetto tramite una call per essere co-progettisti e co-conduttori di itinerari di turismo responsabile.

Troppo spesso si parla di inclusione e accessibilità senza coinvolgere nei processi di progettazione e in quelli decisionali persone con disabilità – dichiara Simona Zedda, a capo del progetto Sense of Place per Yoda e responsabile della programmazione della tappa Bologna di IT.A.CÀ – Abbiamo voluto sperimentare un percorso inclusivo che mettesse in relazione chi si occupa di itinerari e turismo con persone cieche e ipovedenti: il risultato è la realizzazione di quattro itinerari davvero originali dal punto di vista esperienziale, perché lavorare sulla multisensorialità rende più interessante la fruizione del territorio per tutti”.

I 4 itinerari porteranno i partecipanti a contatto con modi diversi di vivere un luogo, non solo attraverso la vista, ma anche con l’udito, il tatto, l’olfatto e il gusto. Sviluppando e affinando la capacità di cogliere un ambiente con tutti i nostri sensi, la percezione di un luogo diventa a tutti gli effetti realmente immersiva.

© IT.A.CÀ
Gli appuntamenti di Sense of Place

Si parte sabato 24 settembre con Migrantour (con replica il 15 ottobre) dove l’identità della città di Bologna sarà vissuta attraverso il racconto dei bolognesi di origine straniera, rielaborato come esperienza multisensoriale accompagnata dalle persone cieche e ipovedenti. Da Porta Galliera, ripercorrendo storie legate alla città di Bologna, sarà possibile scoprire e vivere in prima persona gli spazi della Bolognina, caratterizzati da una forte mescolanza interculturale. Attraverso esperienze sensoriali guidate dagli accompagnatori, si vivranno i luoghi simbolo di questa area della città, scoprendo le relazioni e gli intrecci che esistono tra gli elementi architettonici e le persone che vi abitano.

Il secondo appuntamento è previsto per sabato 8 ottobre (con replica il 29 ottobre) tra Bologna e Casalecchio di Reno, un itinerario in bici accessibile anche alle persone con disabilità visiva grazie alle attrezzature specializzate di Slow Emotion: attraverso le esperienze multisensoriali, sarà possibile conoscere e vivere l’ambiente urbano e quello naturale. Partendo dalla sede di Slow Emotion, si attraverserà il Mercato di Campi Aperti, passando per Senape Vivaio Urbano fino ad arrivare al parco Talòn, alternando così gli spazi verdi ai luoghi delle attività dove operano le persone che lavorano in un’ottica di rispetto, tutela e collaborazione con l’habitat in cui viviamo.

© IT.A.CÀ

Domenica 9 ottobre si terrà a Castelluccio (Porretta Terme) il terzo itinerario, per ripercorrere la cultura contadina dell’Appennino, assaporando i colori dell’autunno, immersi nei profumi e nel silenzio del bosco. Passando sotto i voltoni e percorrendo i vicoli tortuosi caratterizzati dall’arenaria, si arriverà sino al punto più alto del borgo dove si staglia la chiesa di Santa Maria Assunta e dove sarà così possibile riconoscere decorazioni e simboli riconducibili alla tradizione dei maestri comacini.  L’itinerario sarà l’occasione per conoscere le connessioni e gli intrecci indissolubili tra il mondo naturale e il mondo artigiano del luogo. 

Il quarto e ultimo percorso si terrà domenica 16 ottobre (con replica 23 ottobre), a San Benedetto Val di Sambro: un’immersione nella natura sui sentieri fuori dalla Via degli Dei, vissuti con tutti i sensi. Partendo da Madonna dei Fornelli, si intraprenderà un trekking multisensoriale che attraverso alcune tappe permetterà di riscoprire la storia antica del luogo e delle persone che tutt’oggi vi abitano. Sarà possibile conoscere le peculiarità del Castagno e dei suoi frutti, grazie all’attraversamento del castagneto di Qualto, visitare e scoprire la storia antica e recente del Borgo con le sue abitazioni storiche del ’600, attraversare il Meleto dove si coltiva ancora oggi la Mela Rosa Romana (un’antica varietà tipica del territorio) e visitare l’Emporio che ogni giorno è luogo di passaggio dei pellegrini che animano i percorsi e le vie dell’Appennino.

Ad accompagnare i 4 itinerari, ci saranno anche le mappe tattili, e saranno create le mappe dei luoghi più significativi dei percorsi con le loro descrizioni audio.

Sense of Place, programma dettagliato

Sabato 24 settembre | Bologna, Quartiere Navile, Zona Bolognina
Itinerario a piedi | Migrantour edizione speciale Sense of place
Incontro 9:30 Porta Galliera | Partenza 10:00 – Arrivo: 13:00 Ristorante Africano Adal, Via Giorgio Vasari 7.
L’identità di Bologna attraverso il racconto dei bolognesi di origine straniera rielaborato per offrire esperienze multisensoriale co-condotte da persone cieche e ipovedenti.
Costo: offerta libera | Pranzo: € 20,00
Info e iscrizione: modulo online oppure invia i tuoi dati a info@festivalitaca.net o messaggio WhatsApp al 3401779941
Interpretariato LIS | Accessibile alle persone cieche, ipovedenti e sorde
A cura di Next Generation Italy, Girobussola APS, Yoda APS. Progetto realizzato con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese e in collaborazione con Cospe Onlus – progetto “Stand Up For Victims’ Rights”.
+ info

Migrantour in Bolognina con pranzo presso il Ristorante africano Adal | © IT.A.CÀ

Sabato 8 ottobre | Bologna, Casalecchio di Reno
Itinerario multisensoriale in bici e a piedi | Habitat urbani | Sense of Place
Incontro: 9:00 Sede di Slow Emotion, Via Claudio Treves 27 Bologna | Arrivo: 18:00 Sede di Slow Emotion
Verde cittadino, sovranità alimentare, inclusione, cultura e arte, comunità per tutti
Info e iscrizione: modulo online oppure invia i tuoi dati a info@festivalitaca.net o messaggio WhatsApp al 3401779941

A cura di La Girobussola APS, Slow Emotion, ExAequo, Senape Vivaio Urbano, Campi Aperti, Cooperativa Madreselva, Spazio Eco.
+ info

Domenica 9 ottobre | Alto Reno Terme, Castelluccio
Cultura d’Appennino | Passeggiata a piedi – Pranzo e visita al museo
Un itinerario multisensoriale tra un antico borgo, un castello e il bosco per ripercorrere la cultura contadina dell’Appennino: i colori dell’autunno, i sapori, i profumi, l’ascolto della natura.
Partenza e Arrivo 10:30-17:00 Castelluccio | Arrivo: 17:00 Navetta da Porretta Terme Castelluccio A/R
Costo: € 22,00 (pranzo) | Info e iscrizioni: modulo online oppure i tuoi dati a info@festivalitaca.net  o messaggio WhatsApp a 3401779941
A cura di La Girobussola APS, Yoda APS, Appennino Geopark, Castello di Manservisi, Cooperativa Madreselva.
+ info

Sopralluogo presso Castelluccio, Appennino bolognese | © Maria Chiara Cantelmo

Domenica 16 ottobre | Appennino, San Benedetto Val di Sambro
La retta è per chi ha fretta vol. 2  | Itinerario a piedi
Cosa c’è fuori dalla via degli Dei? Altri sentieri che portano a borghi, boschi, castagneti, meleti… da sentire con tutti i sensi.
Costo: € 35,00 (guida e pranzo) | Info e iscrizioni: modulo online oppure i tuoi dati a info@festivalitaca.net o messaggio WhatsApp a 3401779941
A cura di Girobussola APS, Yoda APS, Cooperativa Foiatonda, Associazione Principato di Qualto.
+ info

Info
festivalitaca.net


? Potrebbe interessarti
IT.A.CÀ arriva a Bologna e Appennino con la tappa ‘madre’ del Festival

ARTICOLI CORRELATI

PIÙ LETTI