Vibo Valentia proclamata Capitale Italiana del Libro 2021.
L’idea nasce dall’esperienza della Capitale Italiana della Cultura che, a sua volta, ha seguito la strada già tracciata dalla Capitale Europea della Cultura. Questo tipo di procedure – come afferma il Ministro della Cultura Dario Franceschini durante la proclamazione in videoconferenza – mettono in moto un meccanismo virtuoso per tutte le comunità che prendono parte alla competizione, con risultati e benefici che restano nel tempo, non solo per la città vincitrice.
“Il progetto Capitale del Libro riveste una particolare importanza nel nostro Paese perché l’Italia è agli ultimi posti in Europa come indice di lettura. Per fortuna, però, la consapevolezza dell’urgenza di cambiare questo trend sta crescendo, consapevolezza che trova un rilevante appoggio nelle istituzioni” – dice il presidente della Giuria, Romano Montroni – “Senza i libri e, dunque, senza cultura, non può esserci rinascita sociale ed economica”, conclude.
L’assegnazione del titolo di Capitale Italiana del Libro è stata ufficializzata con la Legge 13 febbraio 2020 n. 15, per favorire progetti, iniziative e attività per la promozione della lettura. Dopo Chiari, in provincia di Brescia, prima città designata nel 2020, quest’anno il titolo spetta a Vibo Valentia, con decisione presa all’unanimità, come annunciato dal presidente Montroni. La città calabrese, tra le sei finaliste, “si è distinta per la qualità delle iniziative presentate, esposte con chiarezza, in cui si fondono rigore ed entusiasmo. L’idea di base nell’introduzione del progetto che ha vinto è di far entrare prepotentemente il libro nella vita delle persone, un concetto che siamo certi verrà tradotto in comportamenti virtuosi destinati a lasciare un’impronta duratura”.
“Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere” – Daniel Pennac.
Buona lettura a tutti, sempre e ovunque.
di Claudia Mele
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