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giovedì, 21 Novembre, 2024
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Lo sguardo aumentato di Luca Altieri

Ci sono al mondo due diverse tipologie di manager: la prima è quella che non ha problemi su come si vada a posizionare la linea perfetta della cravatta sui bottoni della camicia bianca; la seconda, invece, è quella che ha un serio dilemma con il piccolo bozzo che il cuore fa sul petto quando lascia che si formi quella pieghetta poco lineare del tessuto, soprattutto quando batte più forte. Ecco, Luca Altieri, appartiene a questa seconda categoria.

Luca Altieri intervista TDIDirettore marketing di IBM Italia
, ha tracciato un percorso fatto di grandi collaborazioni e ruoli di responsabilità nell’ambito delle nuove strategie di e-Business e dell’online commerce a livello internazionale.

La mia intenzione, parlando con lui, era di discorrere delle nuove tecnologie e dell’impostazione di una reale e innovativa consapevolezza all’interno dell’attuale mercato. Luca invece mi ha parlato di poesia, e di come sia importante far arrivare agli altri il giusto messaggio. “La tecnologia dell’essere umano”, ecco quello che mi ha spiegato raccontandomi di come sia oggi l’unico modo per far sì che un’azienda funzioni al meglio.

Sono stata ad ascoltarlo mentre, come un torrente in piena, analizzava quasi alla perfezione tutta quella linea che parte dalla base del marketing tradizionale fino ad arrivare al perché dell’importanza globale di una formazione interna ad ogni realtà aziendale che si rispetti.
Creare figure nuove che possano portare avanti, verso il futuro, la dimensione delle nostre PMI, generando attraverso la formazione quella conoscenza in grado di sensibilizzare tutti gli operatori principali all’interazione con le nuove forme di tecnologia.
Fare in modo quindi che le personalità fondamentali che opereranno per lo sviluppo futuro possano nascere concretamente e in differenti contesti, attraverso una vera e propria sincronia di interventi mirati e soprattutto basati sul potere “umano” degli individui.

Quando Luca ascolta (è un buon ascoltatore) una delle ingenue domande che ho preparato precedentemente per lui, capita che poggi il mento sulla punta delle nocche di una mano. Sebbene sia evidentemente una sua modalità per concentrarsi – soprattutto quando si è costretti a stare davanti allo schermo di uno smartphone o di un computer per un tempo lungo – non sa che in realtà mi sta dando la possibilità, per un attimo, di capire quanto significato possa avere, per una figura come la sua, quel sottile braccialetto della fortuna, che con i suoi tanti colori, ricorda la migliore delle estati. Ecco, attraversare il mondo dei piani strutturali del marketing indossando un paio di braccialetti come quello, la dice lunga su quanto l’empatia di questo ‘ragazzo’ dalla grande esperienza internazionale sia fondamentale per dare quel tocco di classe definitivo al prodotto finale.

“Il futuro nasce dall’unione di più realtà – mi dice – e per fare in modo che il nostro Paese si prepari ad una nuova fase di crescita, c’è bisogno di far dialogare tra loro le aziende con i nuovi orizzonti tecnologici”.

La realtà IBM si fonda proprio sulla continua ricerca di nuove strade per creare interazioni produttive che portino ad una costruzione efficace ed efficiente di una dimensione che duri nel tempo e che si mantenga ancora di riferimento. Questo obiettivo strutturale interno alla filosofia di questa grande realtà è da prendersi come esempio, soprattutto per le generazioni in opera e per quelle che verranno.
La digitalizzazione del nuovo modo di pensare il lavoro è quello che Luca Altieri definisce lo strumento principale per guidare oltre la linea.

Seguire le dinamiche del suo pensiero, mentre racconta della serietà profonda dell’azienda per cui lavora, come direttore dell’area marketing, è come leggere il bugiardino di un rimedio, non ancora scoperto ma tanto necessario per stare finalmente meglio.
Capire in tempo che il mondo del lavoro sta cambiando (in meglio) vuol dire riuscire a vedere già con occhi nuovi quelle che saranno le esperienze adesso solo visibili sotto forma di progetto.
Così si creano le strade delle opportunità, così si rigenera la passione che muove gli uomini verso il futuro.
Dare la possibilità a tutti di confrontarsi con ciò che è innovativo, equivale ad ossigenare la produzione di idee a livello globale.
Semplificare, molto spesso, vuol dire guardare con umiltà all’essenziale, senza però perdere di vista la migliore delle qualità.
Questo è il lavoro che fa IBM e questa è la filosofia di un serio poeta delle nuove tecnologie che conosce nel profondo ogni battito che un’azienda, costruita sulla fedele efficienza, fa brillare sotto il tessuto un po’ piegato di una luminosa camicia bianca.

di Fabiana D’Urso



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