Il Frustingo è un dolce che viene preparato e consumato durante tutto il periodo invernale, soprattutto in occasione delle feste natalizie. Per la sua preparazione servono frutta secca e fichi secchi.
Muovendoci da una provincia ad un’altra, troviamo questo dolce in quasi tutto il territorio marchigiano, anche se vengono utilizzate altre denominazioni per definirlo: fristingo, frostengo, bostrengo.
Il Frustingo ha origini antichissime, si pensa addirittura che risalga ai Piceni, che popolavano il territorio prima dell’arrivo dei Romani. Il nome deriva dal latino frustum (pezzo, pezzetto, tozzo… frustum panis, cioè pezzetto di pane). Già Plinio il Vecchio nella sua “Naturalis Historia” parla del panis picentinus, una sorta di pane povero impastato con succo d’uva, che veniva consumato ammorbidito nel miele. La preparazione nel corso degli anni ha naturalmente subito alcune modifiche.
Esistono almeno una ventina di ricette diverse tra loro, ognuna con piccole variazioni a seconda della tradizione tramandata nel territorio di riferimento. Si parte comunque da un impasto a base di fichi secchi e sapa (mosto d’uva cotto), al quale poi si aggiunge frutta secca, cioccolato, spezie e, a volte, un po’ di liquore. La preparazione è piuttosto lunga e laboriosa, ma il prodotto finito dura a lungo, anche un mese.
Il dolce è stato inserito nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) marchigiani da salvaguardare.
Di seguito una personale interpretazione della ricetta tradizionale. Cucinate con noi!
Ingredienti
200 g noci sgusciate
200 g fichi secchi
200 g mandorle
30 g pinoli
100 g uvetta sultanina
caffè liquido q.b.
1 dl di mosto cotto o sapa
50 g zucchero
scorza grattugiata di limone
2 cucchiai di cacao amaro
200 g cioccolato fondente
cannella q.b. a piacere
rum a piacere
farina 00 (o fecola di patate)
pane raffermo grattugiato q.b. per dare consistenza all’impasto
Preparazione
Per prima cosa bisogna far bollire i fichi secchi in una pentola con abbondante acqua. Quando si saranno ammorbiditi, scolateli e, appena freddi, tagliateli a pezzetti. Aggiungete la frutta secca un po’ alla volta dopo averla tritata.
Impastate bene il composto aggiungendo il cioccolato, il caffè, il mosto cotto (o la sapa); incorporate lo zucchero e tutto il resto.
Infine aggiungete farina e pane raffermo grattugiato per dare consistenza al tutto, mantenendo il giusto equilibrio: se troppo denso aggiungete la sapa, in caso contrario aggiungete farina o pane. Lasciate riposare l’impasto per 1-2 ore.
Versate il composto in una teglia di alluminio e mettete in forno caldo a 180° statico per circa 35-40 minuti.
Quando il dolce sarà freddo, decorate a piacere con pezzetti di frutta secca. Il Frustingo si conserva a lungo, tenuto in luogo fresco e asciutto.
Buon appetito dalle Marche!
– di Luca Dominici